Nonostante il can can mediatico e l’enorme sforzo organizzativo, aiutato dal patrocinio di Comune, Regione e Università, il gay pride di Udine è stato un flop. Meno di tremila partecipanti per una manifestazione nordestina a cui hanno partecipato il più grande sindacato italiano, la CGIL, tutto il mondo associativo della sinistra, con in testa l’ANPI e tutta la sinistra politica. I manifestanti hanno potuto sfilare in una città semideserta, dove gli unici cittadini presenti erano inviperiti per i disagi alla circolazione causati dal corteo. “I friulani hanno votato con le gambe, lasciando per un giorno la città”, ha chiosato un cittadino spettatore della parata.
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