Il CARA di Gradisca trasloca alla Cavarzerani. Altri 22 milioni per 550 profughi. Sabato 28 la “Marcia sulla Cavarzerani” organizzata dalla Fiamma

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La Prefettura di Udine ha bandito un nuovo maxi-appalto per l’accoglienza di richiedenti asilo all’interno delle caserme Cavarzerani e Friuli. La chiusura del CARA di Gradisca d’Isonzo, comporterà la redistribuzione di centinaia di migranti sul territorio regionale. Considerate le forti proteste popolari a Grado, suscitate dall’ipotesi dell’arrivo di 18 migranti nella cittadina lagnare, non sarà facile trovare una soluzione in linea con la filosofia dell'”accoglienza diffusa”. Ecco quindi che ritorna in auge l’utilizzo della caserma Cavarzerani, che nei momenti più caldi della cosiddetta rotta balcanica, arrivò ad ospitare sino a 900 migranti (oggi ne sono ospitati circa 300). Una parte dei richiedenti asilo del CARA di Gradisca saranno quindi ricollocati all’interno della caserma Cavarzerani, che si appresta quindi ad ereditare il triste primato di principale hub di accoglienza dell’intera regione. Si surriscalda quindi il clima a Udine sulla questione migranti. Proprio su questo tema, sabato 28 ottobre, il candidato sindaco Stefano Salmè ha organizzato una “Marcia dei Patrioti” che dovrebbe partire da Porta Pracchiuso per arrivare sino sul piazzale antistante la caserma Cavarzerani.

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Il Giornale di Udine

Eredi morali del “Giornale di Udine” fondato nel 1866 da Pacifico Valussi.

Responsabile culturale dott. Stefano Salmè, nato a Udine, iscritto all’ordine dei giornalisti dal 2002. Collaboratori: dott.ssa Stefania Toffoli, prof.ssa Alessandra Pagnutti, Simonetta Vicario, Giulia Peres, Daniele Bulfone

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