La bufala della diminuzione dei profughi a Udine. In realtà sono diventati clandestini

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Nei giorni scorsi l’assessore Antonella Nonino aveva pomposamente annunciato che la fase acuta nella gestione dei richiedenti asilo, era terminata. Il numero dei migranti stava diminuendo ( a detta dell’assessore) a causa del loro presunto esodo verso altri paesi europei. La realtà ha prontamente smentito l’assessore. Ieri mattina un blitz della polizia alla caserma Piave, ha permesso di individuare tredici uomini che alloggiavano abusivamente nella caserma dismessa. Il controllo è arrivato dopo diverse segnalazioni di cittadini preoccupati di quel continuo viavài di persone. La maggior parte risultano essere migranti che si sono visti revocare l’accoglienza dopo aver tenuto comportamenti non conformi alle leggi ed ai regolamenti. Per altri si tratta di migranti a cui è scaduto il proprio permesso di soggiorno. Oltre alla Piave, sono diversi i luoghi in città, che sono divenuti dei veri e propri dormitori abusivi. E’ il caso di una baracca proprio di fronte il cimitero monumentale di Udine, come di un immobile disabitato dietro il quartiere Di Giusto. Capanne improvvisate sono state viste lungo il parco del Torre. Se quindi la notizia della diminuzione dei richiedenti asilo nelle due caserme Cavarzerani e Friuli, è vera, l’unico motivo è che queste persone, (che dovrebbero tornare nel paese di origine) si sono date alla macchia, ingrossando, di fatto, l’esercito dei clandestini presenti in città.

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Il Giornale di Udine

Eredi morali del “Giornale di Udine” fondato nel 1866 da Pacifico Valussi.

Responsabile culturale dott. Stefano Salmè, nato a Udine, iscritto all’ordine dei giornalisti dal 2002. Collaboratori: dott.ssa Stefania Toffoli, prof.ssa Alessandra Pagnutti, Simonetta Vicario, Giulia Peres, Daniele Bulfone

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