La sostituzione etnica in Friuli è già in atto. L’assessore Torrenti afferma che è un fatto positivo.

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Al netto della polemica politica la fotografia demografica del Friuli riportata dell’IRES ( Istituto di ricerche economiche e sociali Friuli Venezia Giulia) è drammatica. Dal 2013 (picco della popolazione in FVG) la popolazione friul-giuliana perde 11.500 abitanti. La principale causa di questo declino demografico sta nella fuga di friulani all’estero. Sono ben 7177 i friulani emigrati all’estero negli ultimi tre anni. Un vero disastro peggiorato dal perdurante crollo delle nascite. Nel 2016 in tutta la regione sono nati appena 8476 bambini, compresi i figli della famiglie extracomunitarie notoriamente più prolifiche di quelle italiane. Il disastro è peggiorato dalla qualità dell’emigrazione friulana, sono ben 3000 i giovani laureati friulani espatriati in cerca di una adeguata occupazione. Risorse umane e cervelli che rappresentano la nostra principale materia prima e che faranno la fortuna di altre nazioni.

Non si può non notare che il fenomeno sia cominciato nel 2013, quando la sinsitra è arrivata al potere sia a livello nazionale che regionale. E’ un fatto oggettivo che l’aver favorito in tutti i modi l’ invasione biblica degli ultimi 4 anni, abbia provocato una tale pressione demografica ( un enorme serbatoio di manodopera a basso costo) da costringere i giovani italiani ad espatriare. Una vera e propria sostituzione etnica che però viene considerata positivamente dalla sinistra regionale (e nazionale). Il braccio destro della governatrice Serracchiani, l’assessore Torrenti, afferma che dobbiamo arrenderci allo stravolgimento della nostro società. L’assessore ricorda infatti un dato devastante ( che per l’assessore è invece positivo): quasi il 50% dei nuovi nati nelle provincie di Udine e Pordenone è di origine straniera. Una volta con più saggezza lo avrebbero chiamato genocidio culturale.

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Il Giornale di Udine

Eredi morali del “Giornale di Udine” fondato nel 1866 da Pacifico Valussi.

Responsabile culturale dott. Stefano Salmè, nato a Udine, iscritto all’ordine dei giornalisti dal 2002. Collaboratori: dott.ssa Stefania Toffoli, prof.ssa Alessandra Pagnutti, Simonetta Vicario, Giulia Peres, Daniele Bulfone

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