Udine – La Polizia di Stato di Udine nei giorni scorsi ha provveduto a dare esecuzione alla misura cautelare in carcere nei confronti di un 26enne di etnia rom, dimorante nel Capoluogo friulano al quale è stata contestata la ricettazione di denaro e di un cellulare, asportati nel maggio scorso, dal furgone di un giardiniere dopo aver rotto il finestrino.
Le indagini hanno inoltre permesso di accertare come l’arrestato avesse compiuto il reato nonostante fosse gravato dalla misura di prevenzione della sorveglianza speciale, nonché dal provvedimento cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria e come le misure in questione fossero state più volte disattese.
Sempre negli stessi giorni la Squadra Mobile ha eseguito un provvedimento restrittivo nei confronti di un 32enne cittadino rumeno, il quale era stato condannato dal Tribunale di Udine per ripetute violazioni del provvedimento di divieto di ritorno emesso a suo carico dal Questore del Capoluogo.
Dall’inizio dell’anno, sono stati eseguiti altri due provvedimenti di questa natura, nei confronti di altrettanti cittadini stranieri che si sono resi responsabili della violazione della misura di prevenzione sopraccitata, per la cui violazione è prevista la pena della reclusione da 1 a 6 mesi.