Non si intravedono spiragli di luce per l’artiginanato friulano, entrato in una spirale recessiva sin dalla crisi del 2008. Nel 2016 gli artigiani in attività erano 36352, 514 in meno rispetto all’anno precedente. Le perdite maggiori si sono registrate nella provincia di Pordenone ( -1,8%) e a Udine (-1,6%). Molti artigiani lamentano la scarsa attenzione dei governi regionale e nazionale alle necessità degli artigiani. Sburocratizzazione e riduzione della pressione fiscale sono le prime richieste degli artigiani per combattere la crisi persistente.
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