Il rapporto politico tra la maggioranza al governo della città (che ha sostenuto il sindaco Honsell nei due mandati che si stanno per concludere) e la famiglia Pozzo, è iniziato prima delle elezioni del 2008. Durante la campagna elettorale fece scandalo il sms che il paron Pozzo invio ai supporters dell’udinese, chiedendo esplicitamente di votare per il rettore Furio Honsell. La vittoria di Honsell svelò poi cosa si celava dietro a quell’appoggio. Il progetto del nuovo Stadio “Dacia Arena” portato a termine con l’appoggio incondizionato del comune e con termini favorevolissimi per l’Udinese spa, era la prima fase dell’accordo politico che ha legato la famiglia Pozzo alla giunta di Honsell. Quel progetto rimase monco di un grande centro commerciale che doveva nascere alle spalle delle gradinate. Troppo forti furono le proteste del piccolo commercio cittadino. Oggi, all’ultimo giro di boa prima della conclusione del mandato amministrativo, Honsell afferma la necessità ( anche contro il parere di una parte della sua maggioranza) di accettare la proposta dell’Udinese che vuole realizzare una cittadella commerciale di 18000 metri quadrati. Se per la parte Wellness, tutti più o meno concordano che sia un’opportunità per la città, il caravanserraglio del progetto che comprenderebbe bar, birreria, ristoranti, market, negozi, sarebbe per i più, l’ennesimo colpo di grazia al piccolo commercio cittadino ( la provincia di Udine ha il numero di centri commerciali più elevato d’Europa in rapporto agli abitanti). In particolare le vivaci piccole attività commerciali dei Rizzi, sarebbero a rischio chiusura vista la concorrenza che, a due passi, potrebbe offrire il nuovo centro commerciale dello stadio.
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