Il primo di settembre ricorrerà la tradizionale festa islamica del Sacrificio chiamata in arabo “Id al-nahr” (Festa dello sgozzamento). L’agnello sacrificale deve essere ucciso mediante sgozzamento, con la recisione della giugulare, permettendo quindi al sangue di defluire. Il vero e proprio atto religioso viene eseguito in luoghi privati come in moschee.
Il candidato sindaco Salmè ha inviato a tal proposito un comunicato stampa per chiedere al sindaco di emettere un’ordinanza che vieti questa pratica religiosa, a suo dire, incompatibile con la nostra cultura.
“Venerdì 1 settembre ci sarà la tradizionale “Festa del Sacrificio” islamico. Pregare e festeggiare è un diritto costituzionale riconosciuto a tutti ma non è tollerabile che questo comporti sgozzare capretti in casa o in luoghi pubblici, anche se questo rappresenta una terribile usanza religiosa.
Il sindaco Honsell emetta quindi un’ordinanza che proibisca lo sgozzamento di capretti, montoni o agnelli, in casa o in luoghi pubblici e si prevedano sanzioni pesanti per chi dovesse trasgredire.
E’ ora di stabilire il principio che chi vuole integrarsi realmente deve accettare di dismettere usi e tradizioni che non sono compatibili con la nostra cultura.
Le torture e il dolore al quale ,in modo criminale, vengono sottoposti questi animali prima che muoiano dissanguati, è inaccettabile”.