Elezioni: Udine “merce di scambio”

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Si avvicinano le elezioni per il rinnovo dell’amministrazione comunale  udinese. Si infittiscono come prevedibile le ipotesi sul “toto-candidati” alla carica di sindaco di Udine. La sinistra cittadina al governo ininterrottamente dal 1995, segue le convulsioni interne che la agitano a livello nazionale e regionale. I nomi più accreditati a succedere al sindaco Furio Honsell, sono quelli del consigliere regionale Vincenzo Martines, già vice-sindaco ai tempi di Cecotti e della deputata Gianni Malisani, che difficilmente vedrebbe riconfermata la sua poltrona di deputato. Dopo averle inventate sembra che l’interesse della sinistra per le cosiddette “primarie” sia molto scemato. Più facile prevedere una scelta che sia il frutto di una mediazione tra le diverse correnti che stanno dilaniando quello che comunque resta il primo partito udinese.

Sul fronte del centrodestra tutto sembra legato ad una complessa trattativa nazionale che metterà sul piatto candidature per il rinnovo del parlamento, presidenza della regione ed infine la candidatura a sindaco di Udine. Sembra che nell’eventualità di una candidatura forzista alla regione, (il nome più accreditato resta quello di Riccardo Riccardi, già apprezzato assessore regionale nell’era Tondo) la casella di Udine sia stata garantita al presidente della provincia di Udine Pietro Fontanini, che potrebbe così coronare la sua ricca carriera politica ( sindaco di Campoformido, deputato, senatore, presidente della Regione, presidente della Provincia di Udine).

Insomma per ambedue gli schieramenti maggiori, la conquista di Udine rappresenta una sorte di “merce di scambio” da poter sacrificare sull’altare della trattativa romana e triestina.

La città rischia anche questa volta di non avere ,come in altre città importanti, un vero e proprio “partito udinese” che rappresenti il popolo udinese, la sua identità ed i suoi interessi.

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Il Giornale di Udine

Eredi morali del “Giornale di Udine” fondato nel 1866 da Pacifico Valussi.

Responsabile culturale dott. Stefano Salmè, nato a Udine, iscritto all’ordine dei giornalisti dal 2002. Collaboratori: dott.ssa Stefania Toffoli, prof.ssa Alessandra Pagnutti, Simonetta Vicario, Giulia Peres, Daniele Bulfone

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