Mentre noi italiani siamo costretti ad estenuanti trattative per ottenere la possibilità di “sforare” di qualche decimale rispetto ai vincoli di bilancio europei, scopriamo che tedeschi ed austriaci, sempre pronti a farci la morale, si dimostrano dei “furbetti” di prim’ordine. La vicenda del fallimento della banca carinziana Hypo Bank, con i suoi 12 miliardi di buco, coperti grazie all’intervento dello Stato austriaco e la vicenda della truffa Wollswagen, dove milioni di consumatori italiani ed europei sono stati turlupinati dalla casa automibilistica tedesca (ancora si aspettano i risarcimenti se mai verranno) lo dimostrano ampiamente. Oggi però veniamo a scoprire un’altra pagina della doppia morale teutonica. La commissione europea ha ufficialmente sanzionato l’Austria per aver taroccato le statistiche sui conti dello Stato. Ve lo immaginate se fosse successo all’Italia? Nonostante la gravità del fatto, una vera e propria “truffa di stato”, la sanzione applicata dalla Commissione presieduta dal filo-tedesco Jean Claude Juncker è poco più di un buffetto sulla guancia. Gli austriaci si limiteranno a pagare una sanzione simbolica di 30 milioni di euro.
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