Con un duro attacco postato sulla sua pagina facebook, il candidato sindaco del centro-sinistra di Udine, l’attuale consigliere regionale Vincenzo Martines (già vice-sindaco di Honsell), apprezza la scelta della questura di non autorizzare il corteo organizzato dal candidato sindaco Stefano Salmè, in programma per sabato 28 ottobre. La manifestazione, denominata Marcia dei Patrioti, voleva ricordare il centesimo anniversario della Battaglia di Udine, combattuta prevalentemente da Arditi.
Ecco il testo del breve comunicato di Martines, che stigmatizza anche il comportamento del consigliere comunale di Tarcento, Riccardo Prisciano:
“Marce, volantinaggi e bravate dell’ultradestra.
Apprezzamento, è questa la parola più adatta per commentare la scelta di negare la manifestazione in memoria della battaglia degli arditi in programma per Udine sabato 28 ottobre. Analogamente a quanto deciso a Roma per la raccapricciante edizione della marcia su Roma, non vedo come si possa fare una scelta diversa a Udine.
Salmè non contento della scelta della Questura, usa un altro pretesto, l’ennesimo, per il solito tono poco rispettoso delle decisioni, unito agli altrettanti soliti attacchi, senza costrutto. E quindi una volta vedutasi negare la “marcia su Udine”, cosa gli resta da fare? Andare alla Cavarzerani a fare volantinaggio. Non c’entra niente con gli arditi, ma fa sempre molto effetto. Così lui crede.
Così ha creduto anche il consigliere di Fratelli d’Italia di Tarcento, che è andato a cercare rissa presso un centro islamico. Che c’entra con l’importante tema della presenza degli stranieri in Friuli? Certo un volantinaggio alla Cavarzerani non è paragonabile alla bravata Tarcentina di Prisciano, autore di un gesto inopinato e violento, che genera ulteriore violenza. Attenzione però, in entrambi i casi, a non alimentare metodi sbagliati e ben lontani della civiltà del Friuli”.