Il consigliere di SEL, Said Chaibi, marocchino, offende gli alpini. “Ubriacatevi così per tre giorni non pensate”

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Il caso è successo durante l’adunata degli alpini di Treviso. Il consigliere comunale di SEL, Said Chaibi, marocchino, ha denunciato un presunto caso di razzismo che sarebbe capitato durante la tre giorni trevigiana. A detta di Said, un venditore ambulante africano sarebbe stato apostrofato da un alpino con il sostantivo “negro”. Nessuno ha confermato l’episodio ma tant’è, ciò e bastato per pronunciare una vera e propria filippica contro il corpo degli alpini, probabilmente troppo legati alla tradizione, alla storia del nostro paese, per piacere al nuovo italiano Chaibi.

“Sono incazzato che non avete idea. Un tipo con il cappello da Alpino in testa ha urlato NEGRO a un ragazzo africano venditore per strada. La cosa peggiore è che un altro gruppetto lo sosteneva e rideva . Allora ho chiesto : chi è quello lì che urla negro ? Loro visibilmente imbarazzati perché NON pensavano che a qualcuno potesse dare fastidio sentire certe cose mi hanno risposto balbettando : non è mica dei nostri !!! Allora ho rincorso il piccolo Alpino a braccetto con la fidanzatina saltellante e l’ho fermato. Per fortuna prima di urlargli vergognati e togliti quel cappello ho incontrato Andrea PASSERINI della Tribuna di Treviso che spero ne scriva.

Per me l’adunata degli Alpini si chiude qui con un vigliacco che non ha avuto neanche il coraggio di rispondere. Non ditemi di non fare di ogni erba un fascio perché giuro che mi incazzo ! Per non far marcire le mele si mettono sopra a una graticola di canne palustri per fare in modo che prendano aria . Se mettete tutte le mele insieme in un solo cesto diventano marce .

Per il resto … ubriacatevi così per tre giorni non pensate e se sentite un Alpino che urla negro a un ragazzo di origine africana ( che forse è addirittura italiano non lo so ) girate la testa dall’altra parte e fate finta di non sentire oppure ridete come hanno fatto gli altri cinque vigliacchi. Sarebbe tanto giusto che il Sindaco di Treviso e gli organizzatori dell’adunata chiedessero scusa a quel povero ragazzo . Ma non succederà”.

L’adunata come sempre è stata un esempio di compostezza, disciplina e ordine.

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Il Giornale di Udine

Eredi morali del “Giornale di Udine” fondato nel 1866 da Pacifico Valussi.

Responsabile culturale dott. Stefano Salmè, nato a Udine, iscritto all’ordine dei giornalisti dal 2002. Collaboratori: dott.ssa Stefania Toffoli, prof.ssa Alessandra Pagnutti, Simonetta Vicario, Dott.ssa Irene Giurovich, Giulia Peres, Daniele Bulfone

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