E’ la prima volta che il governo americano finanzia un progetto dell’Ateneo udinese. Si tratta di un sistema informatico innovativo per rilevare e tracciare la presenza di oggetti nello spazio e nel tempo. Una sorta appunto di segugio con sensori come, videocamere, radar, sonar, laser, microscopi e altri strumenti di monitoraggio. Il progetto è piaciuto all'”Office Naval Research Global” che lo ha finanziato con 60000 dollari. L’Office Naval Research Global è un ente governativo americano che promuove i programmi scientifici e tecnologci della U.S. Navy.
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