L’ipotesi terribile si rafforza. La piccola Sofia Zago contagiata all’ospedale di Trento, dove erano ricoverati per malaria due bambini africani

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L’ipotesi più terribile si rafforza in queste ore. Pur dovendo aspettare le conclusioni della magistratura che ovviamente ha aperto un fascicolo di indagine, le prove sembrano rafforzare l’ipotesi già affacciatasi dall’inizio. La piccola Sofia Zago era stata ricoverata all’Ospedale di Trento, a causa di un inizio di diabete infantile. Nello stesso ospedale erano ricoverati due bambini africani del Burkina Faso, appena rientrati dal loro paese di origine e dove avevano contratto la malaria. Curati, i due bambini africani fortunatamente stanno bene, ma il dramma ha colpito invece la famiga Zago. Le evidenze inducono a ritenere che una zanzara abbia punto i bambini infetti e successivamente la bambina italiana, iniettandole la morte. Con cautela, è la stessa ministra Beatrice Lorenzin ad ammettere la tragica realtà: “dalle prime indicazioni pare che la bambina possa aver contratto la malattia in Ospedale a Trento”. Drammatiche le parole dei genitori sconvolti: “avevamo appena festeggiato il suo compleanno”. La malaria  fu debellata in Italia dopo le bonifiche degli anni venti. Oggi nel mondo i nuovi casi di malaria sul pianeta sono oltre 500 milioni e fra questi il 90% avvengono nell’Africa tropicale. Il resto in alcuni paese asiatici.

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Il Giornale di Udine

Eredi morali del “Giornale di Udine” fondato nel 1866 da Pacifico Valussi.

Responsabile culturale dott. Stefano Salmè, nato a Udine, iscritto all’ordine dei giornalisti dal 2002. Collaboratori: dott.ssa Stefania Toffoli, prof.ssa Alessandra Pagnutti, Simonetta Vicario, Giulia Peres, Daniele Bulfone

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