IL SAMURAI E LA DOTTORESSA
Ed amorevolmente, stanco mi lascio su di una poltrona andare perché.. Nonostante sia tu, e non io, ad aver piantato una lama affilata in un me.. Sollevando gli occhi al cielo seduto e stanco, dal Cuore non ti elido.. Ma dolce, che così mi appare.. al tuo viso sorrido.. E pensa che per un tuo capriccio, se scrivo il tuo nome così com’è, mi metterebbero in galera.. Ma quando viene sera.. O quando mi viene in mente.. Poiché sei in me non me ne importa niente.. Canto il tuo nome e la tua canzone, senza indugi o alcuna remissione e chi se ne importa se affermi che per me non provi niente, ti amo, renitente, se chiodo scaccia chiodo se il fuoco si vince con il fuoco.. Dolce Tempesta a guarirmi verrà. Terrò la camicia aperta le offrirò il cuore e se il fulmine di degnarsi colpirmi vorrà.. Vedremo l’effetto.. Perché l’Amore Vero vince sempre.. Se vuoi finirmi.. Perfetto.. Alfa ed Omega… supremo duetto.
(Sandro Cantoni)