Udine – Si è svolto questa mattina, davanti alla Caserma Cavarzerani che ospita centinaia di profughi, l’annunciato volantinaggio del candidato sindaco, e segretario nazionale di Fiamma Nazionale, Stefano Salmè.
Intervistato sul posto il leader è apparso subito turbato e ai nostri taccuini ha rilasciato le seguenti dichiarazioni:
“Sono molto amareggiato ed infastidito, non mi si lascia usare la bandiera del mio movimento politico per fare un volantinaggio politico, su territorio pubblico, in maniera del tutto pacifica e corretta. Questa è una evidente limitazione della mia libertà politica! Oltre al ritardo col quale mi è stato permesso di poter calcare questo marciapiede pubblico ora mi viene anche impedito di poter sventolare il vessillo del mio movimento. A tutto questo aggiungo il rammarico per la mancata concessione a poter svolgere il corteo che avevo organizzato in memoria della battaglia di Udine, nota come la “Battaglia dei Capitani“, l’unica battaglia urbana della Grande Guerra, tenutasi esattamente 100 anni or sono. Questo usando il pretesto della concomitanza della ricorrenza della Marcia su Roma che nulla ha a che vedere con la commemorazione di tutti i morti che proprio su queste strade, un secolo fa, combattendo per la nostra libertà, per la nostra città e per l’Italia avevo voluto ricordare. Questa mattina mi sono recato a deporre una corona di fiori alla Colonna di Aquileia, vicino al Parco della Rimembranza di via Diaz. Lo spirito era quello di riprendere l’animo che cento anni fa ha spinto i nostri nonni ed i nostri bisnonni a combattere l’invasore per recuperare quell’orgoglio di appartenenza e quel senso di cittadinanza che deve essere attivo e propositivo. Ci troviamo qui di fronte alla Caserma Cavarzerani perché è questa struttura che, se sarò eletto sindaco, voglio trasformare da cittadella degli immigrati a “cittadella dell’innovazione e delle start-up!”
Il candidato sindaco Salmè ha quindi potuto rispondere ai cittadini della zona, ai passanti incuriositi che sono accorsi, illustrando i vari aspetti del suo programma politico in vista delle prossime elezioni, distribuendo alcuni volantini ed incassando il plauso degli stessi.