Chiuso il calciomercato: bene quasi tutte le big, deludente l’Udinese – Le nostre pagelle

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Si è chiuso il calciomercato, autentico tormentone di ogni estate per gli appassionati dello sport della pedata.  Migliaia i nomi vociferati come possibili affari per le 20 squadre della Serie A, centinaia i trasferimenti conclusi entro le 23:00 di giovedì 31 agosto. I tifosi mai come quest’anno hanno potuto assistere ad una serie di trattative che hanno riportato il campionato nostrano quasi ai livelli del decennio scorso quando era considerato il campionato di calcio più bello del mondo.

Le big si sono quasi tutte rinforzate o, quantomeno, hanno mantenuto l’ossatura vincente della passata stagione, con il Milan che all’unanimità, si guadagna il primo premio per il mercato appena concluso. Le altre hanno cercato di puntellare i propri punti deboli con innesti “ad hoc”, altre invece hanno profondamente deluso le aspettative dei propri tifosi, tra queste squadre figura sicuramente l’Udinese, con una sessione di mercato che lascia profondamente perplessi i propri supporters. Ora più che mai lo slogan “Daremo l’anima” suona quasi come uno sberleffo, all’inizio di una stagione che si prospetta tra le più difficili degli ultimi anni.

Ecco nel dettaglio il nostro pagellone:

MILAN 9: La nuova proprietà cinese ha rinnovato con il giovane Donnarumma (acquisendo anche le prestazioni del fratello) e ha investito circa 228 milioni per “passando alle cose formali” con 11 nuovi giocatori, tra i quali spiccano sicuramente i vari Musacchio, Kessie, Rodriguez, Biglia, Conti e Kalinic. Il “colpo” Bonucci non era preventivato ma il duo Fassone/Mirabelli è stato lesto è ha portato a Milanello uno dei più forti centrali del mondo strappandolo ai Campioni d’Italia in carica. Scommessa vincente sicuramente sarà Calhanoglu, mentre l’acquisto tempestivo di André Silva (uno dei probabili “crack” della stagione) e quello di Borini (l’unico senza una vera logica a nostro avviso) hanno impedito l’arrivo del famoso top player in attacco: Aubameyang e Belotti rimarranno sogni per i tifosi rossoneri, almeno fino a gennaio. Originariamente avremmo dato un 8,5 e il mezzo punto in più è merito della sorpresa di questo inizio di stagione che risponde al nome di Patrick Cutrone. Interessante l’approccio al preliminare Di Europa League, che conferma la bontà della rosa a disposizione di Montella. Bene ma non benissimo il capitolo cessioni, dove secondo noi si sarebbe dovuto e potuto fare di più sia intermini economici che di rosa. TORNARE A SOGNARE.

TORINO 7/8: Trattenere Belotti nonostante il mercato folle di quest’estate è sicuramente il primo colpo dei granata del presidente Cairo. Una formazione già abbastanza interessante che nonostante le cessioni di Benassi (quasi regalato) e Zappacosta (pagato benissimo), con gli inserimenti di Niang, Sirigu, Rincon e della promessa Berenguer si candida ad essere una delle sorprese del campionato. Rimpiangiamo trasmissioni come Mai Dire Gol adesso che al centro della difesa svetta N’Koulou. EUROPA NEL MIRINO.

NAPOLI 7: La scelta di non cedere i pezzi pregiati (e richiesti da mezza Europa) sicuramente porterà la squadra di Sarri ad essere una seria pretendente al titolo, gli innesti di ottime riserve come Ounas e Mario Rui permettono ai partenopei di avere una panchina più lunga e di qualità. Ad oggi il miglior calcio giocato secondo noi. FINALMENTE SCUDETTABILE.

JUVENTUS 7: Aver perso Bonucci (ultima vittima illustre di mister Allegri dopo i vari Ronaldinho, Pirlo, Vidal, Giovinco, Zaza e Dany Alves) ha sicuramente lasciato molto delusi i tifosi che però si possono consoalre con i vari Douglas Costa, De Sciglio (che ha già inanellato una serie di papere che San Siro ricorda bene), Szczesny, Howedes, Bernardeschi, e Matuidi (questi ultimi due sicuramente forti ma difficilmente collocabili negli schemi di gioco dell’allenatore). Ci perplime il modulo che adotterà Allegri, ma la stagione è lunga e l’obiettivo Champions è più che mai attuale. Forte ma meno lucida rispetto al passato. OPACA CERTEZZA.

LAZIO 7: Lotito è un grande stratega dal punto di vista delle trattative, ha perso due giocatori in scadenza al prossimo giugno come Biglia e Keita riuscendo ad incassare poco meno di 50 milioni. Li ha sostituiti con il forte Lucas Leiva e con Nani. Ha puntellato la rosa con innesti che anche se non di grido sicuramente permetteranno agli aquilotti di prendersi alcune soddisfazioni. Troppo poco avendo anche l’Europa League da affrontare. OSTICA.

SAMPDORIA 6,5: Altro presidente istrionico quello doriano Ferrero che ha dato a Giampaolo forse la migliore squadra degli ultimi anni. Nonostante un mercato importante in uscita e dal saldo positivo come è normale debba fare una squadra di questo calibro, gli innesti di Zapata, Caprari, Murru, Ramirez e Ferrari non dovrebbero far rimpiangere le cessioni dei vari Skriniar, Bruno Fernandes, Muriel e Schick, anzi a nostro avviso i liguri ora hanno un undici più equilibrato e compatto. OUTSIDER A SORPRESA.

CAGLIARI 6,5: Sostituire Borriello con l’acquisto più caro della storia del club (Pavoletti) e l’innesto di Var De Wiel sulla fascia assieme a qualche innesto utile in mezzo al campo porterà i sardi ad un campionato più tranquillo di quello appena concluso. QUALITATIVO E FUTURIBILE.

ROMA 6+: Non ripeterà il campionato scorso. Basterebbe anche solo ricordare il ritiro di Totti al quale vanno aggiunte le cessioni (pagate bene) di Salah e Rudiger. Gli innesti a centrocampo di Pellegrini e Gonalons (non titolari al momento) sono interessanti. Scetticismo sulla difesa con Juan Jesus, Moreno e Fazio, ai quali l’aggiunta di Kolarov migliora un reparto non ancora all’altezza. Il colpo Schick sicuramente uno dei talenti più interessanti (ricorda il primo Van Basten) non ci convince nel 4-3-3 del nuovo mister Di Francesco. INQUIETANTE.

SPAL 6+: Squadra rivoluzionata come ci si aspettava da una neopromossa. In attacco si è deciso di puntare sull’esperienza di Borriello e Paloschi, così come in difesa su Felipe. SALVABILISSIMA.

INTER 6: Nell’estate dei grandi nomi accostati ai nerazzurri (Nainggolan, Vidal, Verratti, Di Maria, Aurier, Keita, Schick) sono arrivati Vecino, Borja Valero, Skriniar, Dalbert e Cancelo. Sabatini ed Ausilio hanno fatto il possibile senza i fondi promessi e non messi a disposizione di Suning. Il nuovo mister Spalletti porterà regole e bel gioco, ma quest’anno sarà ancora dura poter ambire a qualcosa di diverso dalla qualificazione europea. Non giocare le Coppe è un vantaggio interessante nel medio/lungo periodo. VORREI MA NON POSSO.

ATALANTA 6: Perdere Kessie e Conti non è facile, aver trattenuto Papu Gomez e Spinazzola può permettere ai bergamaschi di affrontare un campionato tranquillo, non ai livelli della passata stagione comunque in quanto l’Europa League inciderà parecchio. Gasperini non avrà problemi a valorizzare i giovani e ad inserire nei propri schemi Ilicic e De Roon. MINA VAGANTE.

BENEVENTO 6: Al 30 agosto l’avremmo data per spacciata a prescindere, nelle ultime 24 ore di mercato invece ha fatto acquisti per provare a salvarsi. Aspettiamo di vedere come farà Iemmello a caricarsi sulle spalle la responsabilità di un attacco non all’altezza. TOCCATA E FUGA.

GENOA 6-: Preziosi deve vendere la società e ci si aspettava un mercato stile quello fiorentino. Invece ha puntato sulla voglia di rivincita di Centurion e di due milanisti (Lapadula e Bertolacci). INCERTAMENTE DIGNITOSO.

CROTONE 5,5: Ha perso giocatori importanti per i fine prestiti (Ferrari e Falcinelli su tutti) provando a rafforzare il centrocampo ed in difesa, ma ci sembra difficile ripetere l’impresa dell’anno scorso. SOFFERENZA CONGENITA.

BOLOGNA 5+: Rivoluzioni parziali in difesa e a centrocampo. Perde Viviani e Dzemaili ma Poli non può bastare. Gli emiliani meriterebbero una squadra più competitiva. TRISTEMENTE SENZA AMBIZIONI.

VERONA 5+: Verde e Cerci conferiscono fantasia ma sono scommesse, già persa suo malgrado quella di Cassano, con Caceres che a gennaio saluterà per trasferirsi alla Lazio, sinceramente non ci pare una squadra all’altezza. RITENTA SARAI PIU’ FORTUNATA.

SASSUOLO 5: Perdere Defrel e Pellegrini e non è poco. Berardi non ha più il mercato che Squinzi si aspettava, trattenerlo è stato più facile degli anni passati. Lotterà per una salvezza in anticipo e poco altro. ASPETTANDO GIORNI MIGLIORI.

CHIEVO 5: Il solito mercato incolore dei veronesi, che alla fine però senza nomi altisonanti e con qualche vecchietto portano a casa sempre il loro campionato. CROSSING FINGERS OGNI MALEDETTA DOMENICA.

UDINESE 4,5: Una volta ci sorprendeva con giovani di grande prospettiva e di valore, che poi rivendeva a caro prezzo a beneficio del bilancio. Ora ci sorprende, in negativo, con nomi di vecchietti che fan malinconia solo a leggerli, figuriamoci a vederli giocare. Inspiegabile la rinuncia al 34enne Thereau sostituito dal “gordo” 33enne Maxi Lopez, noto più per le vicende di gossip personali che per le giocate di pregio. Il friulanissimo Scuffet in porta ancora non convince, e la cessione di Karneziz all’altra squadra dei Pozzo (il Watford) ci lascia intuire che forse proprio OltreManica siano concentrati gli sforzi e gli interessi della proprietà. Registriamo oltre a Lasagna già firmato durante la passata stagione, gli arrivi di Pezzella, Barak, Ingelsson, Nuytinck, Bajic, Stryger Larsen e Behrami; a fronte delle partenze di Felipe, Faraoni, Herteaux, Badu, Wague, Kone, al netto degli altri vari prestiti in entrata ed uscita. Sono finiti i tempi nei quali si strappava un giovanissimo Sanchez al Manchester United, speriamo che lo scouting udinese possa premiare ancora una volta le scelte che, di primo acchito, paiono azzardate. La nostra terra ci ha, nostro malgrado, abituati alle grandi sofferenze, i tifosi però meriterebbero maggiori soddisfazioni alla domenica. L’effetto “nuovo stadio” non può durare in eterno. SUPERCAZZOLA PREMATURATA.

FIORENTINA 4+: Pantaleo Corvino ha iniziato la rifondazione voluta dalla proprietà, vendendo Kalinic, Borja Valero, Vecino, Ilicic, Bernardeschi, Tatarusanu, Milic, Rebic e Tomovic incassando oltre 100 milioni. Sarà dura per il nuovo mister Pioli schierare una formazione competitiva, anche se incuriosiscono gli investimenti per i vari Simeone, Benassi, Eysseric, Pezzella & Co. Troppo poco per una piazza come Firenze che da anni si aspetta risultati più soddisfacenti. COME FOSSE MEA CULPA.

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Il Giornale di Udine

Eredi morali del “Giornale di Udine” fondato nel 1866 da Pacifico Valussi.

Responsabile culturale dott. Stefano Salmè, nato a Udine, iscritto all’ordine dei giornalisti dal 2002. Collaboratori: dott.ssa Stefania Toffoli, prof.ssa Alessandra Pagnutti, Simonetta Vicario, Giulia Peres, Daniele Bulfone

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