Anna Biafora era una madre di tre figli, un’imprenditrice agricola che credeva nella necessità del vaccino come dovere civico. Il 30 maggio scorso si era vaccinata con Astrazeneca e, dopo una decina di giorni, aveva cominciato ad accusare forti dolori all’addome. Ricoverata in ospedale a Crotone le sono stati riscontrati dei coaguli di sangue e un infarto intestinale.
Il 27 giugno l’esito tragico e la morte della donna. La famiglia della donna ha sporto denuncia in modo da consentire alla Procura della Reppubblica di Crotone di avviare le indagini e fare piena luce su eventuali responsabilità.
I familiari chiedono che sia fatta chiarezza sul perché sia stato somministrato l’Astrazeneca ad una donna di 49 anni, se siano state vagliate le sue patologie e se abbia ricevuto le adeguate cure al suo arrivo al Pronto soccorso.