Dal 1 di giugno è stato riattivato il servizio di Guardia medica turistica e del Punto di primo intervento (Ppi) di Lignano Sabbiadoro, sito in via Tarvisio 5/b.
Il Punto di primo intervento, funzionalmente collegato al Pronto soccorso di Latisana, garantisce il trattamento delle emergenze sanitarie: sarà aperto dalle ore 15 del 3 giugno fino alle 8 del 6 giugno; dal 10 giugno aprirà tutti i giorni h24 fino al 12 settembre; successivamente dalle ore 15 del 16 settembre alle ore 8 del 19 settembre e dalle ore 15 del 23 settembre alle ore 8 del 26 settembre. Per le prestazioni non urgenti è dovuto il pagamento del ticket, come da norme e tariffe nazionali e regionali. Sarà inoltre disponibile un servizio di interpretariato dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 21 tutti i giorni di apertura del Ppi.
La guardia medica turistica garantisce alle persone in temporaneo soggiorno nel Comune di Lignano Sabbiadoro (tutti i turisti) e località turistiche limitrofe le funzioni del Medico di medicina generale ed è rivolto esclusivamente ai cittadini non residenti, erogando prestazioni ambulatoriali e domiciliari. Dal primo fino al 30 giugno il servizio sarà aperto con orario dalle 8 alle 20; dal primo luglio fino al 28 agosto sarà garantito h24; dal 29 agosto fino al 18 settembre nuovamente con orario dalle 8 alle 20.
Le prestazioni erogate sono soggette a tariffazione, con pagamento esclusivamente tramite Pos: 18 euro per la visita ambulatoriale, 30 euro per la visita medica domiciliare; 10 euro per atti medici ripetitivi.
Insomma ancora una volta, come durante la pandemia, la sanità viene usata come un grimaldello per costringere i cittadini a quella “rivoluzione digitale” così tanto voluta dai cartelli bancari e finanziari.
Come durante la pandemia, quando alcuni servizi essenziali erano negati ai cittadini sprovvisti di green pass, oggi, a Lignano, il cittadino che non possa, o non voglia, pagare con una carta di credito o di debito, non ha diritto ad essere curato. Un tempo nella nostra democrazia essere buoni cittadini presupponeva la ricerca di un comportamente civico virtuoso, oggi bisogna invece possedere obbligatoriamente un conto corrente.