Dopo che alcuni articoli di giornali hanno ipotizzato uno schieramento trasversale in appoggio all’ex rettore di Udine Alberto De Toni, per la carica di sindaco di Udine e dopo che l’onorevole Ettore Rosato ha addirittura ipotizzato un appoggio al centrodestra nel caso dovesse virare (abbandonando Fontanini) sull’ex rettore, si è alzata oggi la levata di scudi del capogruppo di Prima Udine, Enrico Bertossi: “Udine non è una colonia di Trieste, Pordenone o Martignacco!. Saranno gli udinesi, spero, a decidere chi candidare e chi sostenere, magari non in un caffè e con una consultazione democratica. La minoranza presente in consiglio comunale già nel 2018 ha raccolto più voti del centrodestra e con una legge proporzionale avrebbe espresso la maggioranza assoluta dei consiglieri comunali. Tale dato è confermato puntualmente nelle ultime elezioni politiche dove in città il centrodestra è minoritario. In questi anni abbiamo condiviso molte idee e programmi per la nostra città e tra i consiglieri comunali di opposizione si è creato un clima di amicizia e solidarietà che dovrebbe portare a un progetto vincente per le amministrative del prossimo anno. Progetto vincente se su Udine decideranno gli udinesi, senza inserire la città nei giochetti politici nazionali e regionali, scegliendo il candidato sindaco con le primarie. Udine ha bisogno di un candidato giovane, che abita in città e la vive, che conosce i problemi e ha un rapporto popolare con la gente. Un candidato che dia alla città una prospettiva di governo di almeno dieci anni e che non consideri la carica di sindaco un ripiego o un trampolino di lancio per cariche più ambite. Sarà il caso di raddrizzare la schiena e alzare la voce una volte per tutte”.
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