Bizzarri: “Vaccinare i bambini? Non esiste proprio. Troppe incognite e rischi non valutati”

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L’oncologo Mariano Bizzarri non fa parte di quegli scienziati soubrette che affollano giorno e notte le televisioni italiane. Professore alla Sapienza di Roma, è uno dei maggiori ricercatori italiani. Se ha deciso di rispondere ad un’intervista del giornalista Francesco Borgonovo, pubblicata sul quotidiano “La Verità”, il motivo va probabilmente ricercato in alcuni seri timori scientifici che ha voluto esternare prima che fosse troppo tardi.
La sua intervista ha il grande pregio di squarciare un velo sull’opprimente “pensiero unico” che viene dispensato a reti unificate da un anno e mezzo.
Per quanto riguarda il giudizio sullo strumento del Green Pass, il professore è tranciante: “Non ha alcun fondamento scientifico. In teoria in Green Pass dovrebbe essere un documento che attesta la non infettività della persona, ottenuta tramite vaccino o certificata dall’esecuzione di un tampone. Il tampone però ci dà informazioni limitate. Inoltre, oggi sappiamo che anche il vaccinato può tornare a infettarsi ed essere fonte di infezione. Dunque a che serve il Green Pass?”.
Il professore sottintende che il Green Pass potrebbe addirittura essere rischioso sul piano sanitario, inducendo la convinzione che i possessori di Green Pass abbiano il diritto di “abbassare la guardia”.
Bizzarri in alternativa propone test salivari a 1 euro (questo è il costo del test nella Regione Marche), che garantirebbero di ampliare la rete di sicurezza, fare più controlli e avere meno margine di incertezza.
Altrettanto esplicita e netta la posizione del professore sulla vaccinazione ai bambini (il Presidente del Consiglio superiore della Sanità Franco Locatelli ha già messo le mani avanti sulla ncessità di vaccinare anche gli under 12), che, a detta di Bizzarri, va distinta nettamente rispetto alla necessità degli over 60: “Vaccinare i bambini? Non esiste proprio, ci sono troppe incognite e rischi non valutati”.
 

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Il Giornale di Udine

Eredi morali del “Giornale di Udine” fondato nel 1866 da Pacifico Valussi.

Responsabile culturale dott. Stefano Salmè, nato a Udine, iscritto all’ordine dei giornalisti dal 2002. Collaboratori: dott.ssa Stefania Toffoli, prof.ssa Alessandra Pagnutti, Simonetta Vicario, Giulia Peres, Daniele Bulfone

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