La regione ha istituito un contributo a fondo perduto, per sostenere le imprese che più stanno soffrendo la fase di blocco delle attività. Le domande devono pervenire on line attraverso il sito dedicato alla linea contributiva aperta dalla regione. Sulla base dell’esperienza negativa (supponiamo) dell’Inps, letteralmente subbissato dalle domande relative al bonus per le partite iva e che ha mandato in tilt per alcune ore il cervellone dell’Istituto, la Regione Fvg aveva suddiviso le domande su tre scaglioni: dal 14 al 15 aprile il sito erano riservato agli esercenti e ai professionisti, dal 16 al 20 aprile agli artigiani, mentre dal 21 al 27 aprile, l’accesso per le domande era riservato ai settori ricettivo, turistico e commerciale.
Nonostante questa precauzione, ieri mattina il sito della regione è andato in tilt. L’assessore alle attività produttive Bini, si è subito precipitato a rassicurare che i tecnici della società regionale Insiel avevano riparato il guasto, ma certo rimane il dato preoccupante che il sito della regione, non ha saputo “reggere” il peso di qualche migliaia di domande.
