Cronache cittadine nella Udine del cinquecento. Delitto in piazza Mercatonuovo

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E come promesso ecco il prosieguo delle gesta di Raphaiello, figlio del nostro grande Giovanni da Udine
Dopo la morte del padre (avvenuta nel 1561), il nostro Raffaello si trova a Roma dove nel 1564, in uno scontro con tale Giannino da Lucca, rimane ferito a un braccio. Ritornato a Udine, caccia sua madre (che nel frattempo si era risposata) di casa, costringendola, anche d’inverno, a dormire all’aperto. Il nuovo marito di sua madre, il dottor Bernardino Madrisio, ha a sua volta dei figli suoi. Al momento di ereditare, dunque, scatta una bega tra Raphaiello e questi ultimi.
Una bega come si deve, con tanto di scontro in piazza Mercatonuovo. Chi ne esce malconcio, a terra sulle rosse mattonelle di cotto, e con una coltellata in testa è naturalmente Raphaiello. Che vergogna, proprio in quella bella piazza che suo padre ha contribuito a rendere funzionale con quella bella fontana sull’angolo in fondo (e spostata al centro in altra epoca)!
Raphaiello ha la pelle dura e sopravvive. Morirà a 68 anni nel 1607.
Dei numerosi figli di Giovanni da Udine nessuno perpetuerà la discendenza. L’ultimo nipote di Giovanni da Udine morirà nel 1655 lasciando tutto in eredità a un tal Fabio Moroldi.
Prof. Antonella Favaro
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Il Giornale di Udine

Eredi morali del “Giornale di Udine” fondato nel 1866 da Pacifico Valussi.

Responsabile culturale dott. Stefano Salmè, nato a Udine, iscritto all’ordine dei giornalisti dal 2002. Collaboratori: dott.ssa Stefania Toffoli, prof.ssa Alessandra Pagnutti, Simonetta Vicario, Giulia Peres, Daniele Bulfone

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