Disabilità: orti sociali sono esperienza straordinaria da sostenere

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L’Amministrazione regionale continuerà ad appoggiare il sistema del volontariato e iniziative straordinarie come quella degli orti collettivi sociali per persone con
disabilità.

Le istituzioni devono restare unite nel sostegno di queste esperienze.

La politica deve indicare la direzione e prendere delle decisioni, ma deve altresì, partendo proprio dalla revisione di una legge straordinaria come la 41 del 1996 che da poco ha mosso i primi passi, confermare il valore assoluto della sussidiarietà che in Friuli Venezia Giulia ha saputo dare risposte importanti.

È questo il concetto espresso oggi a Gorizia dal vicegovernatore con delega alla Salute nel corso della presentazione di “Alti e altri orti sociali”, un progetto realizzato dall’Associazione Anffas Udine in collaborazione con Fish Fvg, Associazione Amici dei Traumatizzati Cranici, Diritto di Parola, Ge.Co., Anfamiv,
Anffas onlus Gorizia, Apici Gorizia, Grass-Aps e Uildm Gorizia e con l’appoggio della Regione, del Comune, dell’Ater di Gorizia e della Fondazione Carigo.

Per il vicegovernatore il sistema sussidiario nella nostra Regione ha ottenuto in passato risultati eccezionali da un punto di vista culturale e politico, prendendosi carico di tante problematiche del mondo del volontariato ben prima dell’intervento delle istituzioni.

L’iniziativa presentata oggi a Gorizia, che prevede la creazione dei primi orti collettivi sociali per disabili nell’area di via Merici, punta a raggiungere alcuni importanti risultati: contrastare l’isolamento sociale delle persone con disabilità,
favorire la collaborazione fra enti senza scopo di lucro, ampliare la conoscenza del mondo del volontariato e sostenere l’agricoltura biologica.

Questi particolari orti sono definiti “alti” pensati per chi è costretto a muoversi in carrozzina e per chi ha disabilità di tipo visivo e “altri” perché l’Ater di Gorizia ha già attivi alcuni spazi dedicati all’agricoltura urbana.

Tra gli obiettivi degli organizzatori anche quello di portare questa esperienza a
Udine.

Nel suo intervento il vicegovernatore ha ribadito il valore del sistema del volontariato in Friuli Venezia Giulia.

Nell’incontro che una piccola delegazione di questa Regione ha avuto con il
Santo Padre – ha ricordato l’esponente della Giunta -, il Papa ha sottolineato lo straordinario rapporto, unico al mondo, fra volontari e popolazione residente in Italia.

Un dato che colloca il Friuli Venezia Giulia ai vertici nazionali.

Per la Regione la politica, che di fronte a queste tematiche non dovrebbe dividersi, ha l’obbligo di non frenare l’energia straordinaria che i volontari sanno sprigionare.

Esperienze come gli orti sociali vanno difese e custodite poichè rappresentano
una parte della storia personale di chi si prende cura di questi pezzi di terra.

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Il Giornale di Udine

Eredi morali del “Giornale di Udine” fondato nel 1866 da Pacifico Valussi.

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