Questa mattina, intorno alle ore 8.00, molti cittadini che passavano si sono chiesti cosa stesse succedendo al Parco del Cormor. Centinaia di auto, forze dell’ordine, stewards: un migliaio circa di fedeli islamici si è dato appuntamento per la tradizionale ʿīd al-naḥr (in arabo: عيد ﺍﻟﻨﺤ, “festa dello sgozzamento”) o “festa del sacrificio”.
In questa giornata i musulmani sacrificano un animale adulto, che deve essre un ovino o, in alternativa, un caprino, un bovino o un camelide. L’animale deve essere ucciso per sgozzamento, con la recisione della giugulare che permetta al sangue di defluire, visto che per la legislazione biblica e coranica il sangue è sacro ed è quindi proibito mangiarne.
Il “sacrificio” avviene in apposite macellerie, aventi la “certificazione halal”, in cui gli animali vengono macellati secondo le norme rituali islamiche e nel rispetto della legge italiana
Dopo una segnalazione giuntaci in redazione ci siamo recati sul posto e alla fine della cerimonia abbiamo chiesto ad alcuni partecipanti il grado di soddisfazione nel fatto di risiedere nella nostra città: Mustapha, residente da molti anni a Udine, ci soprende affermando: “Siamo contentissimi del grado di accoglienza che Udine ci ha riservato, anche la collaborazione con le autorità è perfetta; lo stesso sindaco Fontanini si sta dimostrando il migliore sindaco che potevamo desiderare. Grazie Udine”.
Insomma una comunità integrata e soddisfatta della qualità di vita raggiunta.