Il cimitero di Paderno trasformato in una discarica di roghi tossici

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Non è la prima volta che si presenta il problema e non è la prima volta che le promesse dell’aministrazione comunale di intevenire con fototrappole e telecamere viene disatteso. Ci riferiamo alla parte posteriore del cimitero di Paderno, da mesi diventata una estesa discarica a cielo aperto, dove vengono impunemente bruciati centinaia di copertoni, materassi e scarti industriali.

La contiguità con il campo nomadi di via Monte Sei Busi fa crescere il sospetto di una parte del quartiere di Paderno. L’allarme oggi è stato dato ai Vigili del Fuoco da una cittadina del quartiere.

L’ennesimo rogo monta la polemica sulla opportunità che la comunità Rom del campo, continui ad occupare un’area ormai incompatibile con lo sviluppo urbanistico del cimitero e del quartiere.

A questo riguardo sono in molti a rinfacciare all’attuale amministrazione di centrodestra le promesse fatte. L’attuale assessore alla sicurezza, Alessandro Ciani, nel lontano giugno del 2018, aveva perentoriamente promesso lo sgombero del campo:

Vero è che manca ancora un anno e mezzo alla fine del mandato, ma, visti i precedenti della tante promesse mancate,  i cittadini incominciano a essere un po’ scettici.

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Il Giornale di Udine

Eredi morali del “Giornale di Udine” fondato nel 1866 da Pacifico Valussi.

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