Il deputato di Forza Italia, Roberto Novelli, cividalese, nell’ambito delle commemorazioni dei fatti di Porzus, dove 17 partigiani bianchi furono trucidati dai partigiani comunisti perchè si opponevano all’annessione del Friuli alla Jugoslavia, ha ricordato anche il sacrificio degli alpini del reggimento Tagliamento, reparto appartenente alla RSI. Il Rgt. Alpini Tagliamento è passato alla storia per le gesta della battaglia di Tarnova, dove riuscì a fermare soverchianti forze titine.
Questo il testo dell’intervento del deputato Roberto Novelli:
“Autorità, Amici della Osoppo e delle Associazioni combattentistiche, Signore e Signori presenti,
un breve intervento per portare il mio saluto quale parlamentare del Friuli, oltretutto proveniente da Cividale del Friuli, il luogo dove in località Bosco Romagno, ebbe tragico epilogo la vicenda che qui alle malghe di Porzus, ebbe inizio. Altri dopo di me ripercorreranno i tragici momenti che si sono susseguiti dal 7 al 18 febbraio del 1945, rinnovandone il significato sempre attuale di questa vicenda.
Vorrei però ringraziare tutti coloro che, a partire dall’immediato dopoguerra, hanno reso omaggio a questi coraggiosi caduti, testimoniando così un modo di fare resistenza rivolto al bene superiore della Patria e soprattutto l’amore alla libertà.
Questa testimonianza ce l’hanno offerta in tanti e qui voglio esprimere un mio personale pensiero che non vuole mancare di rispetto a nessuno, ma che vuole semplicemente portare un elemento di riflessione. Voglio ricordare infatti gli uomini del Reggimento Alpini “Tagliamento”, un reparto di Alpini che venne inquadrato nei reparti della Repubblica Sociale Italiana. La maggior parte di questi uomini, furono oltre 400, negli ultimi giorni della guerra, siamo negli ultimi giorni di aprile e i primi di maggio del 1945, dopo una lunga trattativa, vennero inquadrati nei reparti della Brigata Osoppo e contribuirono a cacciare i tedeschi da Cividale del Friuli. Portarono il fazzoletto verde al collo e così contribuirono a far si che i reparti partigiani jugoslavi arrivati a Cividale del Friuli, mantenessero un atteggiamento, diciamo così, meno aggressivo. Fu un episodio emblematico della complessità del confine orientale, ma credo che ognuno di noi condivida l’opinione che fu provvidenziale innanzitutto perché così fu salvata la vita dei ragazzi del Tagliamento che altrimenti ben difficilmente sarebbero sopravvissuti.
E concludo con l’auspicio che l’Osoppo continui nella sua meritoria opera di mantenimento della memoria della nostra storia, invitando anzi ad approfondire pagine, come quella del Reggimento Alpini Tagliamento, che ancora oggi hanno bisogno di essere raccolte, comprese e spiegate.
Grazie e un commosso ricordo per tutti i caduti osovani”.