Il dramma di Mariagrazia: “la mia vita sconvolta dopo il vaccino”

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Mariagrazia Pavone ha 31 anni e fa la commessa in un negozio di Torino. Aveva disciplinatamente fatto il vaccino e da quel giorno la sua vita è diventata un inferno. Ora Mariagrazia vive un’invalidità che si spera non permanente. Questo è il suo racconto drammatico:
La testa è sempre in fiamme, non dormo, la mano sinistra ha perso sensibilità e non guido più, non riesco nemmeno a fare una rampa di scale. Ma la referente Aifa mi ha detto che devo fare la seconda dose perché ora sono un soggetto fragile: ma sono fragile per colpa del vaccino. Vi racconto la mia personale esperienza per informazione e condivisione. Ho 31 anni, nessuna patologia tranne un leggero ipotiroidismo sotto controllo da anni con eutirox. Prima dose di Moderna il 22 luglio. I 3 giorni successivi ho avuto i sintomi classici febbre alta, stanchezza e tachicardia alle stelle. La tachicardia mi viene talmente tanto forte che mi manca il fiato, vado in pronto soccorso e mi fanno un controllo. Flebo di Tachipirina (perché avevo ancora 37,5) e mi dicono: va tutto bene, è solo ansia. Il 26 mattina mi sveglio con la testa IN FIAMME. Completamente in fiamme. Mi bruciava tantissimo, nulla mi dava sollievo. Nessun analgesico fa effetto. Il 27 mi sveglio e oltre alle fiamme in testa, la luce mi dà fastidio e sono confusa. Pronto soccorso: esami del sangue, tac alla testa, tutto a posto. Il neurologo mi visita e dice che ha visto parecchi casi come me, di prendere la Tachipirina e di attendere che passerà. Passano 5 giorni e impazzisco, il bruciore alla testa non mi dà tregua, continuo a mettermi il ghiaccio in testa per provare sollievo. Torno al pronto soccorso, analisi del sangue e flebo di analgesico. Tutto ok, il neurologo mi dice: fai una risonanza encefalo per i fatti tuoi se ritieni necessario, ti lascio la prescrizione. Chiamo in una clinica privata, faccio subito la risonanza ed è negativa. Il neurologo dice: forse avrei un po’ di ansia, prendi il valium e vai in vacanza. Fino al 7/8 agosto il bruciore alla testa non mi dà in alcun modo tregua, finché una mattina mi sveglio che comincia a farmi male la gamba sinistra. Mi bruciava il polpaccio, la caviglia, mi tirava tutta la gamba, fino alla coscia esterna, solo a sinistra. Comincio a zoppicare per il dolore. Passa qualche giorno e comincia a bruciarmi il petto, la schiena, la spalla e il braccio sinistro. Comincio a perdere sensibilità al braccio e al piede, continuano a bruciarmi, ho la sensazione di scosse elettriche, spilli, nervi tirati. Ora dovrò fare su richiesta del neurologo una rm encefalo e colonna con contrasto + potenziali evocati somatosensoriali. E valuteremo il da farsi. Ovviamente da un mese io praticamente non riesco più a fare tanto di quello che facevo prima, ad oggi non riesco neanche a tagliarmi una pizza perché la mano sinistra è come un peso morto. Ho fatto segnalazione alla farmacovigilanza“.
La testimonianza è stata lasciata direttamente dalla stessa Mariagrazia Pavone sul gruppo “Danni Collaterali” (che raccoglie proprio testimonianze di persone che hanno avuto reazione avverse al vaccino) e ripresa dal senatore Gianluigi Paragone.

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Il Giornale di Udine

Eredi morali del “Giornale di Udine” fondato nel 1866 da Pacifico Valussi.

Responsabile culturale dott. Stefano Salmè, nato a Udine, iscritto all’ordine dei giornalisti dal 2002. Collaboratori: dott.ssa Stefania Toffoli, prof.ssa Alessandra Pagnutti, Simonetta Vicario, Giulia Peres, Daniele Bulfone

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