Dopo la tragedia del femminicidio di Giulia Cecchettin, tutto il sistema politico è compatto nel dichiarare guerra al “patriarcato”. Sinistra e destra, reti unificate, tutti remano nella stessa direzione.
Il ministro Valditare ha annunciato il suo piano che prevede un ora di lezione extracurriculare sull'”educazione alle relazioni”. I riferimenti culturali di questa materia sono inseriti in un decalogo di concetti: “un ‘no’ è un ‘no’”, “un vestito non è un invito”, “le parole sono pietre”, “‘innamorata da morire’ è un modo di dire”, “non rinunciare a denunciare”, che sono la base della cultura gender in Italia. E’ previsto che anche degli influencer possano essere invitati nelle classi per fare la loro lezione.
Il centrodestra rinuncia alla tradionale difesa della famiglia, ritenuta un tempo depositaria dell’educazione ai figli e cede alle richieste della sinistra politica e culturale che, da sempre, puntano ad un’educazione centrata sulle direttive dello Stato.