Il “porta a porta” a Cussignacco. Via Ugo Pellis

Condividi su:

Facebook
Twitter
Telegram
WhatsApp
Email

Il porta a porta è “sbarcato” nella Contea il primo di febbraio e dalle immagini di rifiuti sparsi tra campi, fossi e nei pressi dei nuovi “bidoni condominiali”, non sembra essere un’esperimento riuscito. La foto in questione è stata postata sul gruppo facebook “Sei di Udine se..vuoi discutere di Udine”, dal signor Franco Rassatti ed è riferita a via Ugo Pellis. Ecco lo sfogo che accompagna le immagini postate: Questi sono cassonetti assegnati ad un condominio in cui abitano 4 o 5 famiglie. Evidentemente non sono loro i responsabili di questa situazione.
Sono immondizie portate da fuori. Ma come siamo messi? Stiamo diventando sempre più terzo mondo? Mai visto cose del genere”. Senza dare giudizi sulla bontà o meno del nuovo sistema, ci sono alcune considerazioni che crediamo condivise dalla stragrande maggioranza degli udinesi. Perchè il sistema, cioè la casa, non è stato costruito dalle fondamenta piuttosto che non dal tetto? Non era più logico dotare prima i nostri quartieri di isole ecologiche di via, che potevano alleviare i disagi che il nuovo sistema inevitabilmente ha creato? E sul piano della repressione, come mai le sanzioni tanto annunciate dal sindaco non hanno mai avuta applicazione, mentre la Poliza Locale di Pordenone ha invece dimostratto di saper sanzionare gli incivili? Domande che attendono una risposta.

Sandro Fabiani

avatar

Il Giornale di Udine

Eredi morali del “Giornale di Udine” fondato nel 1866 da Pacifico Valussi.

Vuoi ricevere gli aggiornamenti in tempo reale?

Seguici la nostra pagina Facebook e attiva le notifiche.
Facebook
Twitter
LinkedIn
Telegram
WhatsApp
Email