Il sindacato di Polizia: “in Friuli servono rinforzi per fronteggiare l’immigrazione”

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Questa mattina, il Segretario Regionale F.V.G.COMELLI Olivo e il Segretario Provinciale di Udine TIONI Nicola, hanno incontrato gli Onorevoli del Movimento 5 Stelle DE CARLO Sabrina e ASCARI Stefania, argomento dell’incontro è stata l’emergenza immigrazione Rotta Balcanica.Durante l’incontro sono state evidenziate tutte le criticità che in questo delicato momento stanno sopportando gli appartenenti alle forze dell’ordine impegnate in prima linea a fronteggiare l’emergenza “clandestini” su tutto il territorio regionale. Si è evidenziata in primis, la tutela della salute dei poliziotti e di tutta la collettività, poiché numeri così importanti di rintracciati, mette a dura prova il sistema, che oggi a causa dell’emergenza pandemia, trova estreme difficoltà nell’effettuare le operazioni conseguenti ai rintracci. A livello centrale devono essere date direttive chiare e puntuali in merito ai protocolli da seguire nel caso di rintracci di cittadini stranieri irregolari provenienti chiaramente dalla rotta balcanica e quindi anche da quei Paesi che fanno della Blak list del Ministro della Salute. Anche a livello locale, le Istituzioni preposte devono, ognuno per quanto di competenza, mettere gli operatori di polizia in grado di intervenire nel massimo dellasicurezza sanitaria, il tutto non può gravare sul Signor Questore e i suoi uomini.L’esempio dei rintracci di oggi a Udine, conferma che il sistema non è adeguato, migranti e poliziotti lasciati in strada per più di cinque ore,prima di definire il luogo dove accompagnare gli stessi migranti, esponendo quindi i colleghi a rischi sanitari evitabili e, unitamente ai migranti strematielasciati sotto il sole.La “macchina dei rintracci” deve essere veloce,deve garantire la salute dei poliziotti, la dignità degli stessi e dei migranti.Inoltre è stata denunciata la lentezza di “Roma”,nell’invio in questa parte del territorio dei rinforzi,richiesti a gran voce da tutti i vertici locali della sicurezza,per gestire al meglio sia il controllo della fascia confinaria che la vigilanza dell’ex “Caserma Cavarzerani”, dichiarata zona rossa.A oggi ancora nessun rinforzo si è visto, il tutto grava sulle Forze di Polizia locali, quindi togliendo personale dal Controllo del Territorio e dalle attività ordinarie. Siamo in emergenza e come tale deve essere trattata, il “centro” non può far finta che il problema non esista e deve inviare in F.V.G. tuttoil personale necessario a fronteggiare l’emergenza. Anche la protezione civile, cui va il nostro ringraziamento, è impiegata a fianco degli operatori delle Forze dell’Ordine nelle operazioni alla Cavarzerani, questo da il senso delle proporzioni dell’emergenza e quindi la necessità impellente dei rinforzi richiesti.
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Il Giornale di Udine

Eredi morali del “Giornale di Udine” fondato nel 1866 da Pacifico Valussi.

Responsabile culturale dott. Stefano Salmè, nato a Udine, iscritto all’ordine dei giornalisti dal 2002. Collaboratori: dott.ssa Stefania Toffoli, prof.ssa Alessandra Pagnutti, Simonetta Vicario, Giulia Peres, Daniele Bulfone

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