La canzone “migrante” di Erika Giannusa dedicata alle vicende della rotta balcanica

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“MIGRANTE”(testo e musica di Erika Giannusa, Arrangiamento di Erika Giannusa e Cristina Casella) è una canzone che coniuga sonorità pop – cantautorali ad atmosfere mediorientali. Il brano è una narrazione liberamente ispirata ai recenti fatti di Kabul, senza la pretesa d’essere una ricostruzione delle vicende storiche del nostro presente, ma con la volontà di raccontare una storia verosimile: un giovane ragazzo che scappa dall’Afghanistan abbandonando sua madre, la quale per il dolore della perdita si uccide. La canzone ritrae più in generale la questione delle migrazioni, raccontandone il suo decorso umano, le sofferenze e le peregrinazioni che i migranti  sono costretti a subire, ammesso di arrivare salvi a destinazione.

Dice Erika: “La scelta di far sbarcare il migrante protagonista della mia canzone attraverso la rotta via mare, è di tipo simbolico – narrativo. Sappiamo che molti migranti afghani hanno scelto la rotta balcanica e che i più fortunati sono arrivati in Occidente con un corridoio aereo. Un’ altra parte dei flussi migratori afghani però, sbarca attraverso il Mediterraneo, ecco che la storia della migrazione Afghana ci permette di ricordare tutti i migranti, compresi i tanti di loro provenienti ed originari  dell’Africa, e quelli che purtroppo la vita in mare l’hanno persa”.

La canzone, pur priva di precisa ambientazione geografica o descrizione dettagliata dei personaggi, si esprime per allusioni, dando per assodato che il pubblico abbia già gli elementi necessari per desumere il contesto del pezzo parola dopo parola, strofa dopo strofa. Il tema del brano si comprende e si svela con chiarezza in un climax che porta fino al ritornello, dove ogni allusione viene esplicitata. Il brano si schiera nettamente in favore del rispetto dei diritti umani e del valore della vita, a prescindere da ogni tipo di ideologia o orientamento politico.  L’ultima frase del pezzo, ci rimanda ad una immagine che ci ha posto diversi interrogativi negli ultimi mesi: quella del mondo al di qua ed al di là del filo spinato, quello che fa da spartiacque tra la vita precaria, e la salvezza; quello oltre il quale la Ginestra, fiore del deserto, simbolo in questo caso del Migrante, può tornare a fiorire.

“MIGRANTE” è già disponibile in tutti i digital stores, il lyric video ufficiale è già pubblicato sul canale dell’etichetta discografica GHIRO RECORDS. Dal 19/11 il brano è anche in radio.

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Il Giornale di Udine

Eredi morali del “Giornale di Udine” fondato nel 1866 da Pacifico Valussi.

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