La loggia con la guerra di Troia (a Udine)

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Prima della Loggia del Lionello.
Molto prima della costruzione della Loggia del Lionello i cittadini si riunivano in un altro spazio, una “domus comunis” ricordata già nel 1261, collocata, pare, alle falde del colle. Ma ben presto questo spazio divenne insufficiente per la quarantina di membri del consiglio cittadino e per i suoi uffici.
Fu così che si decise di acquistare una casa e di trasformare il suo pianterreno in loggia.
Si tratta della “lobia parva” citata già nel 1334, in cui si riuniva, il giorno di san Michele, l’Arengo, ossia il consiglio popolare. Al piano superiore c’erano la cancelleria, l’arsenale e l’archivio.
E come decorare questa nuova loggia? Quali immagini avrebbero potuto essere d’ispirazione agli Udinesi? Quali potevano infondere loro i giusti valori?
Un documento del 1364 ci dà la risposta: “de Troianorum et Grecorum bello”, ossia la guerra tra Troiani e Greci, ecco cosa venne dipinto sulle pareti interne della nostra loggia trecentesca.
Ecco quali erano i valori cui ci si ispirava, quelli dell’Iliade di Omero.
Onore, guerra ecc. ecc.
E ora il colpo di scena: questi affreschi (e di conseguenza la collocazione di questa loggia) vennero alla luce nel 1982, durante il restauro di un palazzo (palazzo Manin) in via Manin.
Possiamo così ammirare ciò che i nostri avi ammiravano.
Basta andare al Museo del Castello, dove sono stati trasferiti questi importantissimi affreschi trecenteschi.
Prof.ssa Antonella Favaro
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Il Giornale di Udine

Eredi morali del “Giornale di Udine” fondato nel 1866 da Pacifico Valussi.

Responsabile culturale dott. Stefano Salmè, nato a Udine, iscritto all’ordine dei giornalisti dal 2002. Collaboratori: dott.ssa Stefania Toffoli, prof.ssa Alessandra Pagnutti, Simonetta Vicario, Giulia Peres, Daniele Bulfone

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