Su 64 sequenziamenti compiuti nel periodo compreso tra il 5 e il 13 luglio su altrettanti campioni in Friuli Venezia Giulia 58 rispondono alla variante Delta, 4 alla Alfa e 2 ad altre categorie non rilevanti. Su 47 campioni provenienti dal territorio di Trieste ben 45 riguardano persone in cui è stata riscontrata la variante Delta”.
Lo rende noto il vicegovernatore con delega alla Salute Riccardo Riccardi, precisando che l’età media delle persone il cui campionamento corrisponde alla variante Delta è di 35 anni.
“L’evoluzione è coerente con il quadro generale, ci aspettavamo una prevalenza della variante Delta che si sta in effetti confermando anche in Friuli Venezia Giulia – ha commentato Riccardi -; siamo consapevoli che l’elevata velocità di trasmissione di questa variante richiede misure di sequenziamento, tracciamento e soprattutto di diffusione della vaccinazione sempre più importanti”.
Eppure nonostante la Regione Fvg rimarchi “l’invasione” della “variante Delta”, i numeri del bollettino Covid non sembrano affatto confortare la presunta maggiore pericolosità di questa variante: “oggi in Friuli Venezia Giulia su 3.249 tamponi molecolari sono stati rilevati 43 nuovi contagi con una percentuale di positività dello 1,32%. Sono inoltre 1.684 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 13 contagi (0,77%). Nella giornata odierna non si registrano decessi; nessuno è ricoverato in terapia intensiva, mentre i pazienti in altri reparti sono 8″.