Un risultato inatteso da tutti, quello raggiunto ieri pomeriggio dagli organizzatori della manifestazione in piazza Libertà a Udine. Almeno duemila le persone convenute da tutto il Friuli, superando in termini di presenze la già notevole manifestazione del giorno prima a Trieste. Una reazione istintiva, viscerale, quella avuta dai cittadini affluiti ieri a Udine con un semplice tam tam sui social, ossia il rigetto della filosofia liberticida che sta dietro l’adozione del “Green Pass”. Il rifiuto di molti cittadini di essere trattati come degli sciocchi, incapaci di intendere e volere. Una manifestazione nel segno della “libertà” e della democrazia, valori che per i partecipanti sono messi in pericolo dal tentativo delle tecnocrazie di relegare l’esercizio democratico ad una mera finzione.
Quella di ieri non era affatto un evento “no-vax”, ma teso a mettere al centro del dibattito pubblico il principio della “libertà di scelta”. Un tema fondamentale, considerato la violenza delle restrizioni alle libertà individuali, che in questo anno e mezzo di pandemia i cittadini sono stati costretti a subire.
Il successo delle manifestazioni di ieri in tutta Italia, dimostra l’ampiezza della resistenza del popolo agli abusi del potere politico e, soprattutto, del grande capitale che sta cavalcando, strumentalizzandola, la pandemia.