“Noi cittadini italiani amanti della cultura russa. No alla russofobia”

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Riceviamo e pubblichiamo una lettera firmata:

“Siamo un gruppo di cittadini Italiani, preoccupati per le sorti del nostro Paese e della nostra cultura millenaria.
Siamo molto vicini ai cittadini Russi, e siamo in pena per i residenti in Italia.
Il nostro governo, non eletto, ci sta vessando in ogni modo, con aumenti sui beni di prima necessità, tassando continuamente le nostre attività, le nostre proprietà frutto di anni di risparmi, di sacrifici e rinunce.
Il nostro paese accoglie persone non produttive, che vivono di espedienti, come lo spaccio, al soldo di gente di dubbia fama, e protetto dalla casta  dei magistrati corrotti, al soldo delle élite globaliste.
Nelle ultime elezioni, siamo stati raggirati da persone che promettevano l’ uscita dalla nato e dall’ Europa, ma una volta al potere, hanno tradito gli elettori.
Abbiamo figli che non solo devono indossare inutili mascherine o mostrare di essere “Immunizzati”, per avere il diritto allo studio, e quelli di loro che non sono immunizzati, vengono ghettizzati, derisi, messi all’angolo, subendo danni psicologici, studiano unicamente una storia inventata dalla propaganda e vengono eliminati dai programmi,  Pirandello, Verga, Omero e Dostoevskij.
Hanno proibito in alcuni teatri anche le rappresentazioni degli artisti russi come: Il lago dei cigni.
Il loro posto è stato preso dalla cultura dell’ identità di genere.
I nostri prodotti vengono esportati e nei nostri supermercati vengono venduti prodotti di dubbia provenienza, trattati con pesticidi, addensanti, eccipienti e coloranti dannosi per la salute.
Avvelenano i nostri cieli con scie contenenti metalli.
Siamo in mano ad un gruppo di criminali, che vogliono annientare la nostra gente.
Siamo continuamente informati da una stampa e una TV che servilmente, usa l’ informazione fatta di false notizie, per far sì che la popolazione abbia paura e non riesca a coltivare un pensiero libero e critico.
Anche per quello che riguarda la pandemia, abbiamo prove che sia stata manipolata per terrorizzare i più deboli di noi.
Siamo perfettamente consapevoli che l’operazione militare in Ucraina ha il fine di eliminare biolab, finanziati da élite globaliste, che hanno come fine ultimo di eliminare i popoli, le culture del pianeta, e per tenere sotto controllo quelli che non hanno ceduto al ricatto del siero sperimentale.
Sappiamo bene che vogliono eliminare ciò che c’è di più sacro al mondo, la vita umana.
Sapete molto bene che una parte di popolo italiano, non si è sottomesso al ricatto, che non ha voluto fare il vaccino, rinunciando ulteriormente a molte cose, a diritti sanciti dalla costituzione italiana, come il lavoro, ad esempio.
Vorremmo evitare conflitti, guerre che servono solo ad arricchire i commercianti di armi.
Una guerra nel nostro paese, sarebbe la fine della nostra cultura.
Al momento, il nostro governo ha deciso di ospitare persone che stanno deturpando i nostri monumenti, e stanno mettendo a dura prova la nostra stabilità.
Questa lunga lettera è per chiedere collaborazione e per chiedere un aiuto, un consiglio al fine di evitare una sommossa popolare.
Siamo stanchi
Siamo a disposizione per un incontro, perché siamo solo semplici cittadini, non politici, ma persone.
Grazie di cuore e sosteniamo la vostra gente perché i nostri paesi sono amici”.
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Il Giornale di Udine

Eredi morali del “Giornale di Udine” fondato nel 1866 da Pacifico Valussi.

Responsabile culturale dott. Stefano Salmè, nato a Udine, iscritto all’ordine dei giornalisti dal 2002. Collaboratori: dott.ssa Stefania Toffoli, prof.ssa Alessandra Pagnutti, Simonetta Vicario, Giulia Peres, Daniele Bulfone

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