La città di Como è in lutto e piange don Roberto Malgesini, definito il “prete degli ultimi” per la sua infaticabile opera a favore dei diseredati.
L’omicida è un tunisino senza permesso di soggiorno, più volte espulso dal territorio nazionale che si è costituito ai carabinieri. Come da copione le responsabilità dell’immigrato vengono già derubricate per presunti “disturbi psichici”.
Il tunisino era stato aiutato diverse volte da don Malgesini, il quale era a capo di un gruppo di volontari che ogni mattina portano cibo e bevande ai senzatetto della città.
Don Malgesini è stato raggiunto da diverse coltellate, tra cui quella mortale che lo ha trafitto al collo.