Prisciano candidato sindaco di Tarcento sostenuto da ben tre liste

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Una drastica rivoluzione fiscale in favore di imprese e famiglie, un massiccio piano di rilancio turistico della città, lo stralcio dell’autostazione-ecomostro in piazza Libertà, la riproposizione della pista di pattinaggio, importanti agevolazioni ISEE, la realizzazione di opere “green”: queste sono solo alcune delle proposte inserite nel programma elettorale di Riccardo Prisciano.
Prisciano si candida a Sindaco, supportato da ben tre liste a suo sostegno: una civica contro l’autostazione-ecomostro in Piazza Libertà e contro la centrale a biomassa, l’altra costituita dai tesserati della Lega Tarcento e l’altra costituita dai tesserati di Fratelli d’Italia Tarcento, regolarmente iscritti al partito ed a cui non sono mai giunte dal partito comunicazioni in senso difforme.
“Nessuno dei miei candidati consiglieri ha mai fatto parte del Consiglio Comunale di Tarcento in nessuna precedente amministrazione: questa è una scelta importante che ho voluto fare, poiché non voglio prendermi “eredità politiche” di nessun genere. Siamo la speranza ed il cambiamento per Tarcento e, come tali, ci proponiamo.
Una classe politica completamente nuova.
Nessuno di noi ha mai voluto realizzare l’autostazione o la centrale a biomasse: opere che, qualora Steccati dovesse vincere, verranno immediatamente realizzate.
“Non sono mai stato espulso da Fratelli d’Italia” – ci tiene a specificare Prisciano – “contro di me va avanti da mesi soltanto una incredibile campagna diffamatoria della quale, puntualmente, vengono interessati gli organi a ciò preposti. L’unica azione legale in corso è soltanto quella da me azionata (tramite l’Avv. Giovanni Donazzolo) presso il Tribunale Civile di Roma contro le dichiarazioni di Barberio, Candotto e Rizzetto. Il n.ro del procedimento è il 23117/2021. L’udienza per l’emissione di un provvedimento cautelare ex art. 700 cpc si è tenuta il 22 giugno scorso e, ad oggi, il Tribunale non ha ancora sciolto la riserva; l’udienza di merito è invece fissata per il 14.09.2021. Ciò posto, riteniamo non sia possibile che soggetti non iscritti al partito possano utilizzare il simbolo di Fratelli d’Italia; ciò posto, riteniamo che i 40 soci di Fratelli d’Italia Tarcento (regolarmente iscritti) abbiano dei diritti tutelati dallo Statuto nazionale che potrebbero esser gravemente lesi dalle illegittime azioni dichiarate da Barberio, Candotto e Rizzetto.  Steccati potrà anche essere amico di questi ultimi, ma sul territorio contano le persone e non soltanto i simboli. Ed il fallimento di Steccati è sotto gli occhi di tutti. Non sostenere Steccati non vuol dire essere di centrosinistra: e queste elezioni lo dimostreranno. In fondo sono contento che Steccati abbia deciso di ricandidarsi: finalmente si capiranno molte cose dopo 5 anni.
Qualora lor signori dovessero presentare una “abusiva” lista di Fratelli d’Italia, questa sarà immediatamente contestata in sede di commissione elettorale, nonché in sede giudiziaria. Sono 5 anni che a Tarcento esistono “2 centrodestra” e queste elezioni dimostreranno finalmente quali dei due ha più consensi”.
“Ho notato” – conclude Prisciano – “che, nell’articolo in cui si annuncia la candidatura di Steccati, più della metà dell’articolo era esclusivamente un attacco alla mia persona: è evidente pertanto da un lato la mancanza di idee e progetti  per la città (come dimostrato in questi 5 anni) e, dall’altro canto, quanto Steccati tema la mia candidatura. Io, personalmente, in campagna elettorale mi concentrerò unicamente nello spiegare ai cittadini il mio programma elettorale, lascio a lui l’onere di denigrare gli avversarsi e di spiegare perché, dopo aver tenuto in scacco un intero paese per cinque anni ed aver spaccato la propria maggioranza, ora parrebbe esser intenzionato a non realizzare l’autostazione-ecomostro: ha fallito e, finalmente, se ne è reso conto anche lui.
Tarcento merita di meglio e noi abbiamo le idee chiare su cosa e come realizzare tutto ciò”.

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Il Giornale di Udine

Eredi morali del “Giornale di Udine” fondato nel 1866 da Pacifico Valussi.

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