Regione 2023/2028. Fedriga: “regionalizzare la scuola e difesa della sanità privata convenzionata”

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Completare la riforma del sistema sanitario. Regionalizzare la scuola valorizzando il plurilinguismo. Portare avanti il progetto della valle dell’idrogeno. Invertire il trend demografico rafforzando gli strumenti a sostegno delle famiglie e dell’occupazione femminile. Ampliare il raggio d’azione di Trieste Airport con l’obiettivo di raddoppiare i passeggeri entro i prossimi 5 anni. Completare il
percorso che porterà al ritorno degli enti di area vasta e varare concretamente il nuovo Organismo pagatore in agricoltura.

Sono questi i principali temi enunciati oggi in Aula a Trieste dal governatore Massimiliano Fedriga, che ha illustrato al presidente del Consiglio regionale, Mauro Bordin, e agli altri componenti dell’assemblea legislativa il suo programma e la composizione della nuova Giunta. Con un’importante osservazione tutta politica relativa al Pnrr: “Mi auguro – ha auspicato il presidente della Regione – che il Governo nazionale abbia la forza di mettere in discussione alcune scelte dell’Europa, a partire da quelle relative alla tempistica. Se infatti è fondamentale avere tempi certi, non è logico vincolare tutte le scelte di sviluppo solo a questo aspetto, a prescindere. Non è normale – è l’esempio scelto da Fedriga – da una parte mettere a disposizione 500 milioni di euro per Cinecittà e dall’altra non
finanziare la tratta ferroviaria Venezia-Trieste per un problema di tempi”.

Il tema dell’alta velocità è particolarmente caro a Fedriga, che si ripromette di dialogare con il Governo “per ridurre i tempi di percorrenza tra la nostra regione e Venezia, un punto debole che ostacola lo sviluppo del territorio”. Vanno invece di corsa altri progetti, a partire dalla terza corsia (“Procede più rapidamente
rispetto ai tempi previsti”) e dalla crescita dell’aeroporto regionale: “Prevediamo – ha detto ancora il governatore – un forte incremento dei voli internazionali. Ed entro l’estate sarà ripristinato il collegamento Trieste-Linate. Del resto l’incremento del turismo è nei numeri: nel 2022 ci sono stati 300mila visitatori in più rispetto all’anno record 2019, e il marchio Io sono Fvg è ormai riconoscibile a livello nazionale”.

Dopo aver ricordato la sfida della pandemia e della guerra in Ucraina – definendosi “orgoglioso della risposta resiliente di uomini e donne del Fvg a queste emergenze” e ricordando il sacrificio di Elena Lo Duca, la volontaria della Protezione civile che perse la vita nei giorni neri degli incendi – il governatore ha voluto precisare la posizione della nuova Giunta sul tema più caldo nel dibattito pubblico, quello della sanità.

“La Regione – ha annunciato Fedriga – non ha intenzione di depotenziare i servizi né di chiudere alcune strutture. Ma non può esserci il modello ‘tutto e dappertutto’, perché la strada giusta è quella della specializzazione e della differenziazione tra emergenza-urgenza e interventi programmati”. Quanto al
rapporto con il privato, “il servizio sanitario regionale trova le sue fondamenta nella struttura pubblica, ma il privato convenzionato fa parte del servizio pubblico, in quanto è universalistico e dunque garantito a tutti i cittadini”. L’invito alle Opposizioni è allora quello “di superare impostazioni ideologiche e reciproche diffidenze, per evitare che i nostri cittadini finiscano per scegliere il privato convenzionato di altre regioni, a nostre spese e senza che noi si possa esercitare
la funzione di programmazione e controllo”.

Il presidente ha accennato anche ad altre importanti sfide, tra le quali “Gorizia-Nova Gorica 2025 che non dovrà essere un punto di arrivo ma di partenza”. Sul ripristino degli enti di area vasta (“che non sarà un mero ritorno alle Province, ma un rafforzamento del sistema di governo del territorio”) Fedriga ha annunciato di avere interpellato i presidenti di Camera e Senato per sollecitare la calendarizzazione della proposta di legge approvata in Consiglio nella passata legislatura.

Sempre nell’ottica della continuità con le scelte amministrative dell’ultimo quinquennio, il governatore ha annunciato l’intenzione “di intervenire sulla tassa sugli immobili a proposito delle seconde case: non si può equiparare chi ha
ricevuto in eredità una seconda casa, o l’ha acquisita con i sacrifici di una vita, a chi ha dieci case… Va reso più equo – ha aggiunto – anche il sistema di tassazione sui fabbricati”.

Un’altra sfida di cocente attualità è quella della salvaguardia dei siti strategici, leggi Wartsila: “La situazione è difficilissima – ha detto Fedriga – ma io non posso non dirmi fiducioso perché già in passato abbiamo risolto problemi complessi come quello della Ferriera di Servola, dimostrando che si possono tenere insieme salvaguardia dell’ambiente e sviluppo”. Ed è questo il ragionamento alla base della partnership con Slovenia e Croazia sulla Valle dell’idrogeno, così come dei
progetti innovativi di desalinizzazione e riutilizzo dell’acqua.

Fedriga ha infine annunciato ai consiglieri la composizione della sua nuova Giunta che vede Mario Anzil nel ruolo di vicegovernatore e assessore a Sport e cultura, Cristina Amirante alle Infrastrutture, Sergio Emidio Bini ad Attività produttive e
Turismo, Sebastiano Callari a Demanio e sistemi informativi, Riccardo Riccardi alla Salute, Pierpaolo Roberti ad Autonomie locali e Sicurezza, Alessia Rosolen a Lavoro, Istruzione e Famiglia, Fabio Scoccimarro alla Difesa dell’ambiente, Stefano Zannier all’Agricoltura e Barbara Zilli alle Finanze.

Prima di concludere la seduta, il presidente Bordin si è riunito con i capigruppo già designati, invitando gli altri gruppi politici a completare al più presto l’organigramma interno in modo da consentire la piena operatività degli organismi
consiliari. Il Consiglio regionale verrà convocato nuovamente il prossimo giovedì 11 maggio per la discussione sulle dichiarazioni programmatiche del governatore.

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Il Giornale di Udine

Eredi morali del “Giornale di Udine” fondato nel 1866 da Pacifico Valussi.

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