Un sondaggio dell’istituto Ixè, realizzato per la trasmissione Cartabianca, certifica l’umore degli italiani nel bel mezzo dell’emergenza sanitaria. Vistoso calo della Lega di Salvini che in una sola settimana lascia sul campo mezzo punto percentuale. Ma quel che deve far preoccupare di più i dirigenti leghisti è il trend: sono infatti ben sette i punti persi dal partito di Salvini rispetto alle elezioni europee. Evidentemente non paga l’attacco frontale di Salvini al governo sulla gestione del coronavirus, in un momento in cui gli italiani sentono forte l’esigenza di unità e solidarietà nazionale. La riprova di questo sta nel rafforzamento del partito guida dell’area di governo: il Pd di Zingaretti infatti sale al 22%, solo 5 punti percentuali sottto la Lega, un risultato incredibile anche solo poche settimane fa. Stabile il Movimento 5 stelle al 15,7% (+0.3%), bene il trend di Fratelli d’Italia che oramai ha raggiunto il movimento dei grillini e tocca quota 13,4%. Stabile Forza Italia al 6,2%. L’altro dato abbastanza clamoroso insieme al calo della Lega e il ridimensionamento del partito di Renzi, attestato oggi ad un misero 2,8%, la stessa percentuale de “La Sinistra”. Seguono Più Europa al 2,3% e Azione di Calenda al 1,5%. Alcuni osservatori ritengono che i due sconfitti della settimana, Salvini e Renzi, potrebbero aver pagato l’ipotesi, sostenuta da entrambi, di un governissimo guidato da un tecnico, soluzione che, dai tempi di Monti, provoca l’orticaria alla maggioranza degli italiani.
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