Il Sindaco di Tarcento Steccati ed il suo Vicesindaco Toso avevano denunciato per diffamazione a mezzo facebook il consigliere e capogruppo per Fratelli d’Italia a Tarcento Riccardo Prisciano.
Il PM (la dott.ssa Maria Caterina Pace) aveva immediatamente chiesto l’archiviazione per infondatezza della notitia crimis. I querelanti (Steccati e Toso), però, avevano proposto opposizione alla richiesta di archiviazione formulata dal PM.
All’udienza camerale, tenutasi il 22 aprile scorso, la difesa del Prisciano, rappresentata dall’Avvocato Filippo Mansutti, sottolineava le eccezioni e le considerazioni formalmente sollevate sia dal PM, sia personalmente dallo stesso Prisciano attraverso il deposito di una memoria ex art. 121 c.p.p.; di contro, il Toso – che, allo stesso tempo, era parte offesa e difensore dell’altra parte offesa Steccati – reiterava le accuse a carico del Prisciano; il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Udine dott. Emanuele Lazzaro si riservava.
Pochi giorni fa, è stato notificato alle parti il provvedimento del GIP: ordinanza di archiviazione.
Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Udine dott. Emanuele Lazzaro non ha condiviso quanto prospettato dall’Avvocato Luca Toso ed ha, invece, aderito alle eccezioni sollevate dal Prisciano, dall’Avvocato Filippo Mansutti e dal PM Maria Caterina Pace. Il GIP, infatti, non si è limitato a contestate la totale infondatezza delle accuse che Steccati e Toso hanno mosso a Prisciano, ma ha evidenziato come Toso e Steccati fossero da considerarsi “soggetti non titolati” a sporgere querela nei confronti del Prisciano. La querela e l’opposizione alla richiesta di archiviazione sono state, dunque, proposte da soggetti non titolati a farlo.
Ogni accusa a carico del dott. Prisciano è stata così definitivamente archiviata, ma il Consigliere di Fratelli d’Italia a Tarcento ha dovuto subire un processo generato da una querela totalmente infondata ed avanzata da soggetti non titolati.
