Nel primo anno di attuazione del cosiddetto “reddito di cittadinanza” regionale (voluto fortemente dalla presidente Serracchiani per togliere spazio politico al movimento grillino), i numeri rappresentati dall’assessore regionale Maria Sandra Telesca sono uno schiaffo a quella parte della cittadinanza italiana che vive al di sotto della soglia di povertà. Con una spesa di 47.945.030 euro sono state soddisfatte le esigenze di 14000 nuclei familiari. Purtroppo le modalità volute dalla sinistra per l’assegnazione del reddito di povertà hanno, come ampiamente previsto, privilegiato le famiglie straniere. I numeri infatti sono chiarissimi in tal senso. I residenti stranieri, che rappresentano poco più dell’8% della popolazione del FVG, hanno ottenuto quasi il 40% delle assegnazioni ( 38,1% per la precisione). Evidente la rabbia di migliaia di famiglie italiane, escluse dal contributo da una regione matrigna.
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