E’ un clima di guerra quello che si respira al confine greco-turco. Decine di migliaia di migranti, afghani, iracheni e siriani, vengono spinti dal sultano Erdogan a invadere l’Europa. La Turchia così facendo cerca di ricattare gli europe al fine di ottenere l’appoggio diplomatico utile a conservare quella fascia di confine in territorio siriano controllato dai soldati turchi. La Siria non accetta di rinunciare a una porzione del proprio territorio statutale e la Russia appoggia il suo alleato. Il conflitto militare è sempre più aspro, la solidarietà della Nato alla Turchia è stata solo formale e quindi il sultano gioca nuovamente la carta dei migranti. I militari turchi spingono i migranti a varcare il confine con la Grecia. I migranti, quasi tutti uomini in età militare, lanciano pietre e bombe molotov contro i greci, urlando Allah Akbar. La polizia e l’esercito greco hanno deciso di rispondere con fermezza. il governo turco ha rilanciato le immagini della guardia costiera greca mentre respinge a bastonate un gommone carico di migranti: .
Nel video si possono vedere anche le imagini dei colpi di arma da fuoco sparati a scopo intimidatorio in acqua vicino l’imbarcazione dei migranti. .
Le autorità greche contestualizzano le immagini del video sostenendo che un’imbarcazione carica di migranti e diretta a Lesbo, sarebbe stata scortata da una nave militare turca. Un atto di guerra insomma.
La Grecia sta difendendo le sue frontiere nazionali, la Grecia sta difendendo tutta l’Europa.
Daniele Bulfone