La Var e De Paul condannano l’Udinese alla sconfitta

Poteva essere la partita del riscatto ed invece si è trasformato in un autentico disastro. E’ ciò che è accaduto ieri a Torino, dove l’Udinese ne è uscita sconfitta per 1-0 dopo il goal al 31′ del primo tempo di Aina. Non è stata una giornata particolarmente fortunata per i Bianconeri, che si sono visti un goal annullato dalla Var (in maniera non molto legittima) e un rigore sbagliato da Rodrigo De Paul, l’idolo discusso dalle folle, che regala prestazioni da sogno, ma anche grandi delusioni. Davide Nicola propone sul campo il nuovo arrivato Okaka a fianco di Pussetto per l’attacco, mentre De Paul rimane sulla linea della trequarti per fare da supporto. Grande assente Lasagna, che rimane ancora in panchina, mentre sul campo in difesa si vede il nuovo arrivato De Maio, che poi verrà espulso negli ultimi istanti di una partita che ha visto oltre 10 minuti di recupero. Un paradosso, che si realizza sia oggettivamente a livello arbitrale, con l’errore Var dell’arbitro Izzo di fronte al goal di Okaka al 91′, sia soggettivamente nel rigore sbagliato da De Paul al 65′. Insomma, questa partita poteva essere vinta, ma sia per la fortuna avversa, che per errori dei Bianconeri, ancora una volta ha segnato uno zero sul tabellino dei punti portati a casa dai friulani. Una situazione che preoccupa sempre di più i tifosi, che anche questa volta, se pur in numero più esiguo che in casa, hanno voluto mostrare un tifo silenzioso, coronato da striscioni con su scritto: “Meritiamo rispetto”. Rispetto, appunto, quello che la dirigenza ha deciso di non dimostrare nei confronti dei tifosi, rifiutando un incontro pubblico. Mentre i presunti investimenti si limitano ad un semplice giro di giocatori dal fondo inglese del Watford, l’Udinese continua ad annaspare in acque davvero brutte, che la avvicinano pericolosamente alla retrocessione. D’altra parte l’Empoli, che ora occupa la 18esima posizione, dista solo un punto dall’Udinese. Forse la prossima domenica, contro il Chievo, ci potrà essere la svolta.