Il sostituto procuratore di Venezia Giovanni Gasparini ha aperto un fascicolo per omicidio colposo dopo il decesso del 51 enne Alessandro Cavarretta.
Cavarretta era stato vaccinato il 18 di agosto e aveva da subito accusato febbre alta e gonfiore alle gambe. Recatosi il giorno successivo dal medico di famiglia, quest’ultimo aveva escluso qualsiasi correlazione con la vaccinazione, affermando che il gonfiore era collegato con il sovrappeso e la poca attività fisica. Il medico gli aveva prescritto un diuretico e lo aveva rimandato a casa.
Tre giorni dopo l’inoculazione, la mattina di sabato 21, l’anziana madre ha trovato il figlio (che viveva con la madre a Mira) senza vita nel letto di casa. Inutili i tentativi del fratello di rianimarlo con il massaggio cardiaco. Tutto lascia pensare a una tromboembolia, anche se i primi accertamenti sembrerebbero escluderlo.
Ovviamente la parola definitiva spetterà all’inchiesta avviata dalla Procura.
Fino ad allora, come sempre, nonostante le reazioni avverse avvertite da Calzavara fin dai primi momenti successivi alla vaccinazione, non è possibile affermare una correlazione.
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