UDINE – Arrivato a Udine, in sella ad una bicicletta regalatagli a Vienna pochi giorni fa, Petko, un 43enne di origine bulgara, si è già fatto notare per le sue iniziative ecologiste. Questo pomeriggio infatti, chi si trovava a passare per via Zanon, non può aver evitato di vedere questo ragazzone immerso nella roggia che a mani nude estraeva rifiuti di ogni sorta.
Allertati da un nostro lettore, il noto artigiano Giorgio Azzini, che ringraziamo, abbiamo tentato di capire qualcosa in più di questa insolita iniziativa. Oltre alla lingua madre, Petko può comunicare soltanto con semplici frasi in tedesco, tanto ci è bastato per comprendere che sono quasi 8 anni che gira l’Europa a piedi, decisione motivata dal suo spirito libero e dalla voglia di incontrare persone e culture nuove, che lo ha portato da Parigi (a suo dire molto sporca, come il resto della Francia) a Praga, dalla Spagna alla Germania, che non ama molto perché fa freddo e piove spesso. Dovendo come detto spostarsi a piedi e dormendo per lo più dove capita, preferisce il sud Europa. Gli abbiamo chiesto quale sarà la prossima meta, ma ci ha risposto che starà in terra udinese ancora per un paio di giorni e poi adesso che ha una bicicletta, proseguirà probabilmente verso sud, ma non a Reggio Calabria dove è già stato anni fa, e comunque la prossima tappa la sceglierà all’ultimo momento, spesso addirittura durante il viaggio.
Ci è venuto spontaneo chiedergli il perché di queste iniziative a sfondo ecologico, e la risposta è semplice quanto sorprendente: “Sono stato educato così, nel rispetto delle cose e delle persone. Se vedo qualcosa che non va, mi sento di doverla sistemare, senza pretendere nulla in cambio.”
Ora non sappiamo bene quanto questo sia lecito o meno, ma riteniamo comunque si tratti di un esempio. Un gesto che dovrebbe portare a riflettere. Poco importa di chi sia la colpa (molti passanti additavano questa incuria al precedente sindaco ed alla sua gestione), rimane il fatto che come potete vedere dalle foto, i rifiuti erano molti, per lo più bottiglie di vetro, rimaste per anni sotto gli occhi di tutti, fino a quando non è arrivato uno “straniero” di passaggio, che ha pensato di lasciare a noi tutti un’importante lezione morale e di vita.
Grazie Petko, a presto, buon viaggio!
