Bassetti : “obbligo mascherine, sciarpe o foulard, prese in giro e pericolose”

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Quando i politici, per ottenere un titolo di giornale, si sostituiscono alla scienza nella gestione delle emergenze sanitarie, provocano danni pesanti. I governatori Fontana, Zaia e Fedriga hanno deciso di rendere obbligatorio l’uso delle mascherine (nel caso del Fvg solo a fare la spesa e sui mezzi pubblici). Ovviamente si costruisce la casa partendo dal tetto, senza prima garantire che i cittadini vengano riforniti nella quantità giusta di mascherine realmente protettive.

L’infettivologo Matteo Bassetti, uno dei più noti a livello nazionale e che per molti anni ha lavorato all’Ospedale di Udine, chiarisce in modo netto le sue idee al riguardo, in un’intervista rilasciata a “Primocanale”: “le regioni e i comuni che le rendono obbligatorie devono prima provvedere al loro fabbisogno”. L’infettivologo poi chiarisce che le mascherine che hanno una qualche utilità per difendere gli altri da noi (nel caso fossimo positivi asintomatici), sono quelle “chirurgiche”. Nel qual caso per esempio tutte le mascherine distribuite dalla protezione civile del Fvg, non servono a nulla e anzi, possono essere percolose per il falso senso di sicurezza che inducono. E ammesso che si riesca ad avere quelle chirurgiche, la regione dovrebbe garantirle nella quantità sufficiente, considerando che dopo averle usate una giornata vanno cambiate. Bassetti quindi fa intendere che la produzione, insufficiente per tutti, andava indirizzata alle categorie che ne hanno più bisogno (come per esempio gli operatori nelle case di riposo). L’infettivologo quindi consiglia di educare i cittadini al “distanziamento sociale”, piuttosto che ad annunci spot utili solo alla politica spettacolo.

redazione

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Il Giornale di Udine

Eredi morali del “Giornale di Udine” fondato nel 1866 da Pacifico Valussi.

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