L’emergenza sanitaria mostra i primi timidi segnali di miglioramento, ma dopo un mese di blocco totale delle attività, adesso è la crisi sociale quella che comincia a mordere. Ne abbiamo avuto testimonianza con i cosiddetti “buoni spesa”, uno strumento di assistenza primaria, alimentare, voluto dal governo centrale per fare fronte alle esigenze delle persone più in difficoltà nel mese di aprile e che probabilmente dovrà essere integrato dai comuni, non essendo sufficiente a garantire le necessità vitali della popolazione.
In questo contesto ci sono delle belle iniziative di privato sociale che sopperiscono alla scarsa qualità delle nostre amministrazioni pubbliche. E’ il caso del “Corpo volontari per il soccorso” che, in collaborazione con il Centro commerciale Friuli (Tavagnacco) e il Carrefour, dalla prossima settimana attiverà un servizio di “spesa solidale”, direttamente nelle residenze dei cittadini. Ovviamente il contributo non sarà illimitato e non potrà sostituirsi alle amministrazioni pubbliche, ma porterà comunque sollievo a diverse famiglie. Un grazie a loro anche da parte del Giornale di Udine.