Befana leghista a Udine. 90.000 euro per l’accoglienza e l’integrazione agli stranieri

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La giunta Fontanini ha rinnovato la Convenzione con il “Centro solidarietà giovani Giovanni Micesio Onlus” per la “prima accoglienza”, “promozione della salute” e “servizio psicologico” di persone in situazione di grave indigenza. Si tratta in definitiva della gestione di un punto d’incontro diurno, dove si offre la colazione e altri servizi ( doccia lavanderia ed asciugheria), di un servizio di odontoiatria, otorinolaringoiatria, oculistica e infine una servizio psicologico. A fronte di questi servizi nel triennio 2017-2019 (era Honsell) il Comune contribuiva con 24.000 euro annui a fronte di un costo complessivo di gestione pari a 138.000. La giunta Fontanini, eletta sull’onda del “basta business dell’immigrazione!” ha invece addirittura innalzato il contributo a 30.000 euro annui per il triennio 2020-2022 (90.000 euro la somma investita quindi). I fautori dell’accoglienza ovviamente affermano che tali servizi siano offerti indistintamente a stranieri ed italiani: affermazione vera dal punto di vista formale, se non fosse che i numeri a consuntivo raccontano una fotografia della realtà ben diversa. Nel 2019 (fino al 15.11.2019) gli stranieri che hanno usufruito, a vario titolo, dei servizi offerti dalla Onlus, sono stati ben 526, a fronte di soli 62 italiani. Di fatto quindi un servizio quasi dedicato agli stranieri. D’altro canto le premesse della Onlus per questo tipo di servizi, parlano esplicitamente di “integrazione multiculturale”. Infine va fatta una necessaria chiarezza sul bilancio presentato dalla Onlus e che è alla base della richiesta di contributo al Comune di Udine: il Centro solidarietà giovani Giovanni Micesio, dichiara un costo complessivo (per i servizi offerti) pari a 138.647 euro. Entrando nelle voci di spesa, scopriamo che ben 105.498 euro sono i costi per pagare stipendi e rimborsi spese di dipendenti e volontari e solo 8.664 euro sono le spese vive di intervento per gli assistiti (alimentari e prodotti d’igiene e materiali medicali e dentistici). Quel che resta sono spese correnti per pulizie, tasse e bolette. Tu chiamali se vuoi…”volontari”.

Stefano Salmè

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Il Giornale di Udine

Eredi morali del “Giornale di Udine” fondato nel 1866 da Pacifico Valussi.

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