“Costituzione in Azione”: “fioccano condanne per le nostre manifestazioni per le libertà”

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Riceviamo e pubblichiamo una nota del comitato “Costituzione in azione”, promotore della maggior parte delle manifestazioni di protesta svoltesi a Udine contro le restrizioni Covid:

Il comitato “Costituzione in Azione” esprime la propria indignazione nei confronti delle azioni giudiziarie che coinvolgono molti dei nostri membri e simpatizzanti, e centinaia di cittadini delle province di  Udine e Trieste. Sanzioni, “processi sommari” e relativi decreti penali di condanna che meritano la qualifica di “azioni di  rappresaglia politica” nei confronti di coloro i quali, dal mese di marzo del 2020, contestano la sospensione dei diritti costituzionali, le politiche sanitarie, le imposizioni terapeutiche e l’introduzione del discriminatorio “passaporto verde”.
Donne e uomini, quasi sempre incensurati e dal passato integerrimo, perseguitati e puniti per condotte che mai hanno arrecato danno a persone o cose. Cittadini ritenuti colpevoli di  “criminosi comportamenti” rappresentati dalla partecipazione a qualche spontanea adunata non preavvisata alla questura, da comizi improvvisati o passeggiate di gruppo…magari in ZTL.
Chiunque avesse assistito o partecipato agli eventi che, in conseguenza dell’annuncio del decreto governativo che avrebbe introdotto il cd “green pass”, dal 24/7/2021 portarono in piazza l’indignazione, la preoccupazione e la volontà di ribellarsi dei cittadini di Udine e provincia, potrebbe testimoniare in merito alla pacificità dei manifestanti, allo spontaneismo e improvvisazione che ne caratterizzavano gli appuntamenti che, per quanto non comunicati per iscritto ad alcun indirizzo istituzionale PEC, si rinnovavano di sabato in sabato direttamente dalla piazza, al cospetto di decine di agenti in divisa e in borghese.
Gli attivisti del nostro comitato mai sono stati organizzatori di tali eventi non comunicati, ai quali si è partecipato contribuendo anche al mantenimento dell’ordine pubblico.
Il sostegno e la solidarietà di “Costituzione in Azione” va a tutti coloro i quali, in conseguenza del proprio impegno civico, si trovano ora coinvolti in queste battaglie legali che non intendiamo
dare per perse. L’impegno per sostenere nei Tribunali le ragioni di chi si ispira alla Carta dei Diritti Universali dell’ Uomo e alla Costituzione Italiana è assoluto.
Invitiamo la collettività consapevole dell’emergenza democratica in atto a stringersi ai singoli e alle associazioni impegnati per il ripristino della legalità Costituzionale in Italia.
Proseguiamo nel lavoro di unione, raccogliamo e condividiamo le risorse umane e materiali sulle quali siamo certi di poter contare, Costituzione in Azione”.

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Il Giornale di Udine

Eredi morali del “Giornale di Udine” fondato nel 1866 da Pacifico Valussi.

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